ALESSANDRO CORI
La Repubblica 14 novembre 2014
Da alcune settimane la Procura di
Bologna ha aperto un fascicolo d’indagine, contro ignoti, su una
serie di minacce ricevute da Filippo Taddei, responsabile economico
del Pd e impegnato nell’elaborazione del Jobs Act. Le minacce
sarebbero arrivate via web, attraverso alcuni squilli sul suo
cellulare e tramite dei biglietti ritrovati nei pressi della sua casa
bolognese. Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, il Viminale
sulla base delle indicazioni arrivate dalla Digos ha disposto per
Taddei una forma di “tutela”: non si tratta di una scorta vera e
propria, ma il giuslavorista sarà seguito da un poliziotto in tutti
i suoi spostamenti.
Insomma, una sorta di misura
precauzionale nei confronti dell’esperto di tematiche del lavoro,
che in un periodo di tensioni come questo sembra particolarmente
esposto. Taddei, 38 anni, bolognese, sposato e con tre figli, è
anche docente all’università John Hopkins.
La
solidarietà di Merola. Le minacce a Filippo Taddei sono "un
fatto grave e ingiusto. Mi dispiace". Lo ha detto a margine di
un convegno il sindaco di Bologna, Virginio Merola. "Non ne
addebito la responsabilità a chi in modo trasparente, anche se io
non condivido, si oppone al Jobs Act. Però attenzione tutti, che il
giacimento degli imbecilli è sempre a disposizione. Attenzione ai
toni che usiamo. Il conflitto è democratico, lo sciopero è
democratico, ma attenzione che ci sono gli imbecilli in
giro".
Unindustria: "Allucinante". Preoccupano
il presidente di Unindustria Bologna, Alberto Vacchi, le minacce a
Taddei. "Pensare che ci debbano essere criticità di questo tipo
è allucinante", reagisce l'industriale notando come, peraltro,
"si sia trovato un accordo anche nel Pd" sui contenuti
della riforma. "Credo che una quadratura si possa trovare. Per
questo quello che è accaduto è sconcertante. Gli scioperi e le
manifestazioni di questi giorni possono acuire il clima di tensione?
"Certamente- risponde Vacchi- ci sta che in un clima economico
di questo tipo ci siano situazioni anche pesanti, ma credo che tutti
debbano ricondursi ad un clima di dialogo costruttivo. Questi
passaggi si possono superare solo con il dialogo"
I parlamentari Pd: "Intimidazione
inaccettabile". Solidarietà, da parte dei parlamentari del Pd
di Bologna, a Filippo Taddei. "Le minacce che ha ricevuto
rappresentano una intimidazione inaccettabile. Chi le ha rivolte a
Taddei vuole strumentalizzare il confronto sociale che è in atto per
cercare consenso alla propria violenza. I lavoratori ed i cittadini
sapranno respingere questo tentativo, anche oggi, come è stato in
passato".
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