mercoledì 12 novembre 2014

Il nuovo che "avanza"


Corriere della Sera 12/11/14
Lorenzo Salvia

Un «laboratorio» nella minoranza pd 
Chiti e Mucchetti lanciano Articolo 1.

È il primo passo verso una scissione interna al Pd? «Per carità, la prima condizione è proprio che non sia una cosa del genere». Allora state per fare una corrente, anzi è il ritorno del correntone? «Nemmeno per sogno. Di correnti ce ne sono pure troppe, semmai mancano i partiti». Vannino Chiti — senatore del Pd, tra i leader della minoranza che ha contrastato a Palazzo Madama la riforma costituzionale — annuncia «l’imminente nascita» di Articolo 1. Niente scissione, niente corrente. Ma allora che cos’è? «Un laboratorio culturale e politico per riflettere sui due principi contenuti nel primo articolo della nostra Carta: il lavoro, che va riformato ma senza mettere i diritti contro l’occupazione quasi fosse un ricatto; e la sovranità, con una democrazia che deve essere resa più moderna, ma che appartiene pur sempre al popolo». Quella di ieri doveva essere la giornata decisiva, con la registrazione del nome. Ma il parto è rimandato di qualche giorno per chiarire non solo i dettagli ma anche il vero obiettivo di Articolo 1. Chiti dice di aver ricevuto una ventina di «manifestazioni di interesse», per il momento solo dal Senato dove come noto la maggioranza ha un margine risicato. «Ci sono i Pd Paolo Corsini, Massimo Mucchetti e Walter Tocci — racconta — il grillino dissidente Tommaso Campanella, l’ex ministro Mario Mauro, Loredana De Petris di Sel. Come vede non ci sono confini partitici, io mi auguro che arrivi pure qualcuno da Forza Italia». L’associazione dovrebbe essere aperta non solo ai senatori ma anche ai deputati e, più in generale, a chi non è in politica. L’idea era nata proprio nei giorni in cui al Senato si discuteva la riforma costituzionale. «Ma non volevamo dare l’idea di essere legati ad un tema contingente, per quanto importante».




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