venerdì 23 novembre 2018

“Manine, delitti e manovre”

CRONACHE MARZIANE N. 12
23 novembre 2011
Carlo Calenda
L’UE non ha bocciato la manovra del Governo del cambiamento ma quella dei Governi Renzi e Gentiloni. La tesi sostenuta da Salvini e Di Maio è stata subito rilanciata da autorevoli commentatori, Bechis e Travaglio in primis.
Il Fatto Quotidiano ha annunciato una clamorosa inchiesta: la bocciatura chiamerebbe in causa anche Rumor, De Gasperi, Giolitti, Cavour, Anita Garibaldi e Tiziano Renzi. Alcune tracce condurrebbero a Giulio Cesare ma Travaglio sempre attento all’attendibilità delle fonti non si è sentito di pubblicare anche questa pista “romana”.
L'ala “complottista” del Movimento cinque stelle, quella che fa capo al padre di Di Battista, ha avanzato una tesi diversa: Renzi, Calenda, Gentiloni e Padoan si sono introdotti nottetempo a Palazzo Chigi e modificato i numeri della manovra. Renzi guidava l’incursione, Calenda stordiva le guardie, Padoan passava inosservato i controlli di sicurezza e Gentiloni faceva il palo, all’ultimo momento Renzi ha preteso che partecipasse anche Lotti con il compito di controllare Gentiloni. In quell’occasione, stando alle notizie rilanciate dal sacro Blog, i malviventi, oltre ad aggiungere uno 0,5% alla crescita e al deficit, hanno anche: 1) modificato il CV di Conte; 2) falsificato la dichiarazione patrimoniale di Savona; 3) compiuto il delitto perfetto su ILVA; 4) stipulato un contratto con penali su TAP; 5) modificato il decreto fiscale. Quest’ultimo colpo è stato messo a segno da Padoan, conosciuto negli ambienti criminali come Piercarlo mano nera.
Quello che le cronache pentastellate non riportano è il bizzarro incidente occorso durante l’incursione notturna. Il Presidente Conte svegliatosi di soprassalto a causa di un sogno, pare frequente, in cui veniva ripetutamente colpito da Rocco Casalino, sorprendeva i malviventi scambiandoli però come emissari della Casaleggio e Associati di recente incaricata di fornire anche i servizi di pulizia alla Presidenza del Consiglio.
Su questa oscura vicenda Andrea Scanzi sta preparando un atteso spettacolo teatrale dal titolo “la banda dei quattro".