domenica 9 novembre 2014

Colpire, minacciare e togliere la parola 
La violenza torna ad essere metodo.


Corriere della Sera 09/11/14
corriere.it
Ci mancava solo il ritorno della violenza e dell’agguato. Gli incendiari giocano alla radicalizzazione della lotta politica. Matteo Salvini provoca buon senso e buon gusto andando ad arringare le folle che vorrebbero smantellare i campi rom: una miccia da far esplodere per la grancassa della propaganda. I centri sociali rispondono con l’assalto di piazza e l’intimidazione violenta sistematica. Pochi, ma in grado di esercitare il diritto arbitrario di togliere la libertà di parola del Nemico mostrificato. Pochi, ma intolleranti e in grado di far vittime: ieri due feriti per un autista, quello del leader della Lega, incapace di tenere i nervi saldi, cui va aggiunto un cronista bolognese con un braccio rotto dai nuovi squadristi. Questi ultimi quasi teorizzano l’aggressione ricercata con arroganza. Nulla si è salvato in questi ultimi anni dalla furia intollerante sublimata con i nobili abiti della «contestazione»: comizi, congressi, conferenze, presentazioni di libri (di Giampaolo Pansa), feste di partito, cortei, celebrazioni del 25 Aprile. Pochi anni or sono, è utile ricordarlo, addirittura papa Ratzinger dovette rinunciare a una prolusione presso il rettorato dell’Università di Roma per non innescare violenze e danni all’intera città. Circostanze totalmente dissimili tra loro, ovvio. Ma nel sottosuolo mentale e ideologico dei violenti si annida sempre la stessa smania censoria. La voglia incontenibile di interrompere qualunque manifestazione. Il leader della Lega sembra non conoscere il principio di responsabilità che un politico deve dimostrare se decide di solleticare gli istinti xenofobi contro «gli zingari». Gli «antagonisti» sembrano invece non conoscere altro linguaggio che quello dell’aggressione. E le immagini di Bologna sono chiarissime su chi porta la colpa dei feriti di ieri. Tra cui un giornalista colpevole solo di fare il suo mestiere. Sempre gli stessi bersagli per i professionisti dello squadrismo.

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