Corriere della Sera 19/02/15
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Che fine ha fatto Ladylike? Alessandra
Moretti, la politica in carriera più intervistata, fotografata e
corteggiata dai salotti tv, è pressoché scomparsa dalla scena
nazionale. Non certo per disattenzione dei media, che alla candidata
presidente del Pd in Veneto non hanno mai negato attenzioni anche
spasmodiche, ma per una precisa strategia comunicativa. Se adesso la
trovate solo tra le cassette di frutta dei mercati, alla bocciofila o
al bar dello sport, è perché i suoi spin doctors hanno resettato
l’immagine della «vecchia» Moretti per sostituirla con una del
tutto nuova, che offra ai cittadini la credibilità prima
dell’avvenenza, la capacità di ascoltare più che la
predisposizione a parlare. Contro il leghista Zaia, la ex portavoce
di Bersani sembrava condannata a soccombere. La videointervista di
novembre al Corriere , in cui discettava di quanto fosse bella, brava
e intelligente e su quante volte a settimana fosse solita recarsi
dall’estetista, aveva scatenato una grandinata di ironie. E così
Renzi, che sogna di strappare il Veneto al centrodestra dopo
vent’anni di dominio, le ha messo alle costole gli strateghi di
Dotmedia, l’agenzia di comunicazione che gli fece conquistare
Firenze. I sondaggi danno in vantaggio Zaia. Eppure Patrizio Donnini,
uno dei titolari dell’agenzia di comunicazione, è convinto che la
«nuova» Alessandra — nonostante qualche incidente di percorso —
diventerà il «sindaco» della sua Regione: «Ha carattere, volontà,
umiltà... L’estetista? Acqua passata. Sa mettersi in discussione,
le sue speranze di vincere sono in crescita». Dismessi i collant
velati e le maglie decolleté, ora indossa tailleur pantalone di
taglio maschile e camicette da collegiale. Il nuovo look non prevede
tacchi, perché il restyling passa attraverso un estenuante tour
«faccia a faccia con il Veneto». Il 5 febbraio la new Moretti ha
festeggiato i primi cento comuni dei 579 che visiterà entro il 15
maggio: «Ho percorso quasi 5000 chilometri da libera cittadina,
senza incarico». E senza i 16 mila euro di stipendio che prendeva a
Strasburgo. Basterà a convincere i veneti che al posto di Ladylike
c’è un politico con la maiuscola, esperto di sanità, agricoltura
e tutela del territorio?
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