venerdì 21 agosto 2015

Poteri speciali e appalti rapidi Il piano Giubileo del governo.


Corriere della Sera 21/08/15
Marco Galluzzo
Franco Gabrielli, prefetto di Roma, avrà gli stessi poteri operativi e di coordinamento che sono stati concessi al commissario Giuseppe Sala per i lavori Expo: una cabina di regia istituzionale. Le procedure per gli appalti, che nelle intenzioni del Comune di Roma andranno assegnati entro fine settembre, per consegnare i cantieri già ad ottobre, verranno ridotte in modo drastico: 15 o 20 giorni per la pubblicazione delle gare contro i 60 della normativa generale, 10 per la consegna dei cantieri contro i 30 attuali, il tutto secondo un iter e dei modelli di assegnazione delle gare vigilati dall’Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone. 
 Sono alcuni dei provvedimenti che la prossima settimana andranno in Consiglio dei ministri in vista del Giubileo straordinario che inizia l’8 dicembre prossimo. I poteri operativi che verranno concessi al prefetto di Roma saranno contenuti in un decreto del presidente del Consiglio, le procedure rapide per le gare verranno autorizzate attraverso una delibera del Consiglio, a questi due atti dovrebbe aggiungersi anche lo sblocco di ulteriori 30 milioni di euro per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che il Comune di Roma sta progettando in vista dell’apertura dell’Anno Santo. Alcuni funzionari, architetti e ingegneri, sono stati richiamati dalle ferie, stanno lavorando anche in questi giorni; alla corsa contro il tempo il ministero dell’Economia potrebbe dare ulteriore impulso aggiungendo l’autorizzazione a sbloccare altri 30 milioni, oltre ai 50 già concessi. In tutto la somma che il Comune potrebbe trovarsi a manovrare, in vista del Giubileo, sarebbe di 80 milioni di euro. Risorse che provengono dalla gestione commissariale del debito della Capitale. 
 Matteo Renzi, che in alcuni casi ha chiamato gli uffici del Comune anche alle sei del mattino, prima delle ferie estive, per definire i dettagli del coordinamento con il governo e le varie istituzioni, lo ha definito «pacchetto Roma». E soprattutto alla Capitale il primo Consiglio dei ministri sarà dedicato, visto che potrebbe essere presa una decisione anche sulle indicazioni della relazione del prefetto Gabrielli, che riguardano il grado di inquinamento del Comune. Una relazione che da luglio è sul tavolo del ministro dell’Interno, che dovrebbe consentire la prosecuzione della giunta, ma che potrebbe comportare lo scioglimento di alcuni Municipi, il commissariamento di dipartimenti del Comune, oltre alla rimozione di funzionari. 
 Sulle gare di appalto si seguiranno le stesse regole che sono state osservate per la gare di Expo e che di solito coordinano i commissari nominati dal governo; le imprese verranno estratte a sorte dall’archivio di aziende registrate presso l’Autorità anticorruzione, a sorte verranno anche estratti i membri delle commissioni aggiudicatrici dei lavori; il metodo della doppia media, scartando le offerte più basse e quelle più alte, servirà ad individuare le ditte che poi eseguiranno i lavori. Oltre alla gare di appalto molte opere saranno di manutenzione straordinaria e saranno svolte dallo stesso Comune: oltre 7 milioni sono stati già programmati per le metro A e B, altri fondi sono previsti per tutte le stazioni ferroviarie della Capitale, visto che il Vaticano ha previsto che la mobilità sia quasi esclusivamente su trasporto pubblico o su percorsi pedonali. Beneficeranno delle risorse anche le aree basilicali, il verde e i parchi del centro storico e di Colle Oppio. Oltre all’allargamento di molti marciapiedi del centro, alla riqualificazione della pavimentazione dei cinque ponti sul Tevere, sono previste 450 nuove panchine, 30 aree ludiche, 200 nuove fioriere, 40 aree picnic, 400 cestini. 
 L’intero costo del Giubileo potrebbe però lievitare, le previsioni sono per un aumento dei costi di gestione ordinaria di Roma nell’anno giubilare: il procuratore generale per esempio ha già chiamato il Comune e ha fatto sapere che dovrà aprire una quarta sezione del Tribunale, visto che in base alle esperienze pregresse negli anni giubilari c’è un aumento della criminalità. Identiche previsioni vengono fatte con gli ospedali. La ricerca di un’indulgenza per i peccati, da parte dei pellegrini, potrebbe andare di pari passo con una richiesta capitolina di maggiore «indulgenza» finanziaria, rivolta al Mef e all’ufficio del Commissario straordinario per il rientro dal debito, che ogni anno dispone di 500 milioni di euro, di cui solo una fetta va a ripianare il debito della città. 


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