martedì 4 agosto 2015

Partito democratico «Basta con questo congresso permanente»


Corriere della Sera 04/08/15
Italia Brontesi
I renziani Bazoli e Vivenzi lanciano un appello «I conflitti interni sono un danno per il Paese»
«Non possiamo continuare a scaricare sul Paese tensioni e conflitti interni al partito. La sorta di congresso permanente che anima alcune correnti rischia di creare un danno al Paese e non solo di rendere difficile il percorso del governo, ma anche di mettere a repentaglio il Pd». È l’onorevole Alfredo Bazoli, deputato bresciano del Partito democratico, affiancato dal vicesegretario provinciale Antonio Vivenzi, a lanciare un appello ai colleghi parlamentari. Alla vigilia della pausa estiva, Bazoli e Vivenzi scelgono di dare una testimonianza diretta e fanno una sorta di bilancio come esponenti del partito a livello nazionale e a Brescia, ma anche come «rappresentanti di una parte rilevante della maggioranza che governa il Partito democratico». Bazoli ricorda che in due anni i risultati non sono mancati — «abbiamo fatto riforme significative e parlo non solo di Matteo Renzi ma anche di Enrico Letta» — aggiunge che le riforme sono perfettibili ma che il Paese ha bisogno di rinnovamento e «il rischio è che la conflittualità interna al partito metta a repentaglio questo percorso. La dialettica interna, se si trasforma in voto contrario sulle decisioni assunte a maggioranza, può scardinare la base su cui si governa». Il dissenso dei parlamentari bresciani di minoranza? «Il dissenso è legittimo, le critiche possono essere utili, ma un conto è la critica, un conto il dissenso» dice Bazoli. L’attenzione è rivolta al partito: «C’è la necessità che il partito accompagni con più forza il percorso del governo — un governo che corre — e noi dobbiamo fare in modo che ci sia un partito capace di costruire una politica che non sia una parentesi ma una cultura di governo riformista che si consolidi nel Paese». Auspica un partito «più presente, che sappia accompagnare con un impegno maggiore l’azione di governo» Alfredo Bazoli. «L’impressione — avverte — è che il partito si stia un po’ rilassando, è un po’ fisiologico» aggiunge il deputato bresciano, sia «a livello cittadino come a livello nazionale quando si è il partito che governa». Il vicesegretario del Pd Antonio Vivenzi ricorda che «abbiamo una grande responsabilità come partito e come governo»: al congresso provinciale a Brescia hanno votato in 4 mila, al nazionale 40 mila e «hanno guardato a Renzi con speranza», il prossimo congresso è nel 2017. Il dissenso interno al Pd e i parlamentari di minoranza che dopo il voto contrario sulla Rai minacciano una sorta di Vietnam? «Stiamo governando in una situazione difficile, evocare il Vietnam vuol dire parlare sulla pelle del Paese e si sta rischiando di mettere a repentaglio la vita del partito». Vivenzi guarda a palazzo Loggia: «un’azione amministrativa molto forte cambia la pelle del partito». Elenca le scelte importanti dell’amministrazione Del Bono sui temi ambientali, sul Pgt: «si sta amministrando con la responsabilità di chi sta disegnando un orizzonte, il Pd si sta facendo carico di un’azione amministrativa tipica di chi ha responsabilità di governo» .

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