Attilio Caso
Annuncio di Pippo: "Questa volta
la lezione di judo non mi terrà lontano dalla Camera. Oggi, in
Senato è stato compiuto un nuovo scempio della democrazia. Corradino
e i Paladini del Dettato Costituzionale non hanno potuto nulla, ma il
vostro Affezionatissimo interverrà con la consueta e garbata
decisione: sul divorzio breve andrà in aula e poi... Non voterà. Ai
Paladini era stato raccontato che si votava per stabilire se
confermare tutte le virgole e i punti da loro proposti, così hanno
votato a favore, ma non era così. In realtà, con il consueto
arrogante dirigismo nazareno, si votava per permettere il divorzio in
tempi che possono raggiungere al massimo l'anno.
Come potrei io alla Camera votare una
cosa di questo genere? Perché tutta questa fretta di divorziare?
Siamo davanti al solito inno alla velocità, tipico del
presidentedelconsiglio (minuscolo voluto). Un anno: e la riflessione?
E l'analisi dei torti e delle ragioni? E la possibilità di dire:
'Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?'
Andrò alla Camera per affermare che
non potrò votare, a meno che non siano disposti a ragionare su un
divorzio breve che preveda almeno un anno e un giorno. Del resto, che
differenza c'è tra 365 e 366 giorni? Vedremo a quel punto se c'è la
disponibilità a dialogare. Stefano è con me."
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