Attilio Caso
Pippo commenta il voto della Camera
sulle Riforme: "Io non ho votato a favore. Come quella volta, a
scuola, non ho votato alle elezioni per il rappresentante di classe
per quello sbruffone che sapeva suonare la chitarra meglio di me e
alle feste faceva strage, mentre io me ne stavo in un angolo a
recitare a memoria il Menone, per attirare l'attenzione delle
ragazze. La Costituzione non prevede la vittoria degli sbruffoni, la
Costituzione non prevede questo scempio. E invece
ilpresidentedelconsiglio ha imposto una deriva autoritaria che ci
allontana dal dettato costituzionale: ricordate un solo articolo che
preveda una fine così indecorosa di Forza Italia? E uno che metta ai
margini di ogni risultato elettorale amministrativo il M5S? E un
altro che contempli una manovra finanziaria approvata dell'UE? Come
rimpiangiamo i tempi di un Grillo trionfante, di un Silvio
cenelegante! Non disperate: il vostro Affezionatissimo vigilerà con
post indignati e faccette affrante davanti alle telecamere. Ma non
subito: prima devo andare a Bari da Nichi, Miguel, Corradino, Felice,
Luciano, Lucia, Norma, Lilli e Laura, e di corsa: stasera, si mangia
pasta alla crudaiola, seguito da tagliata con polenta. La polenta,
naturalmente l'ha fatta la mia mamma e mi si fredda!"
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