Attilio Caso
Nichi sollecitato ad esprimersi dopo il
gesto di Varoufakis: "Sono sbigottito e stupefatto davanti a
questa indignazione, propria di un oscurantismo dirigista di stampo
merkelista. Mi chiedo cosa sia accaduto alla capacità di divertirsi
con la leggerezza, così ben descritta dal maestro Italo Calvino. Del
resto, cosa potevamo aspettarci da un'opinione pubblica ormai
asservita al perbenismo renzista e berlusconista, pronto a cedere
diritti fondamentali come l'estetica dello sberleffo per un piatto di
lenticchie, unica pietanza sul nostro desco apparecchiato secondo la
carta della dittatura del 3%? Con la Coalizione Sociale vogliamo
proprio sollevare queste questioni: cosa sarà mai il lavoro per i
disoccupati o per i giovani precari davanti alla possibilità di un
dito medio sollevato? E che importanza avranno la produttività e la
competitività delle imprese italiane davanti ad un'estate salentina
al ritmo della Taranta? Che senso potranno mai avere la velocità e
la certezza della giustizia davanti alla possibilità di attardarsi
per secoli all'università, accusando il ministro di turno per
l'aumento delle tasse, scandendo le stesse parole di quaranta, trenta
o vent'anni fa?
Sono ansioso di vedere Yanis e Maurizio
questo fine settimana, per condividere questi valori del popolo della
sinistra, quel popolo fatto da cattedratici, professionisti,
magistrati, funzionari pubblici e pensionati. Ho invitato anche
Pippo: mi ha detto che verrà. Ma non sono sicuro che riesca a
riprendersi dal fatto che un suo candidato abbia appena vinto: si sta
ancora chiedendo quale mossa abbia sbagliato.
Penso a tutto questo mentre le
dottorande, allieve di Luciano, lavano i piatti della cena: si tratta
di una tappa fondamentale del percorso culturale di ogni filologo
classico. Donna."
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