venerdì 13 giugno 2014

E' imperativo....fermiamo la corruzione!

Marta Giovannini
Direzione Nazionale PD

In questi giorni all'onore delle cronache scandali, ruberie,  tangenti in politica e pezzi deviati dello Stato. La risposta non deve essere solo giudiziaria, e giustamente giudiziaria perché chi ha rubato il denaro dei cittadini deve pagare e restituire. La risposta deve essere anche politica e insieme cultural- preventiva. Nella mia ancor breve esperienza politica,  forse anche per formazione o per un autentico sentimento di giustizia, ho sempre insistito sul problema della corruzione. La prima cosa che ho organizzato, eletta consigliere comunale, è stato un incontro proprio sul costo della corruzione: era il 2010 e la cifra era già più di 60 miliardi l'anno. Oggi siamo oltre i 70. Tutti indirettamente insieme paghiamo quell'importo e sarebbe nostro interesse combattere strenuamente questo cancro e vincerlo. Allora però andava molto di moda l'opposto argomento del "giustizialismo" e non tutti capivano fino in fondo l'importanza anche solo di discutere pubblicamente di corruzione. Del resto erano passati quasi 20 anni da Mani Pulite ed eravamo stati tutti indotti, da certa stampa, a far perfino troppa critica di indagini che ebbero il pregio di mettere a nudo un sistema di malaffare senza precedenti che si sperava non fosse riproponinile . In tanti avevano dimenticato le parole di Enrico Berlinguer che, in questi giorni di anniversario, circolano sui siti e nel web; parole  su corruzione e quesione morale che partono anche dai partiti.. " ..I partiti oggi sono solo macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società,  idee, ideali programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero". Oggi mi è facile richiamare e apprezzare quel pensiero senza destar sospetti : non vengo dal PCI, ho cominciato a far politica attiva quando è nato PD in nome di un progetto nuovo che Renzi potrà attuare solo attraverso un cambiamento radicale. E non son la sola a pensarla cosi', tanti  hanno fatto questo stesso percorso e tanti sono i volti nuovi che fanno politica gratis per provare a cambiare quel sistema descritto da Berlinguer nel 1981. Coerentemente con le mie idee, libera da anime e correnti, forse come una "marziana" non avvezza a certi giochini - mentre passa la norma su una pericolosa responsabilità diretta dei magistrati (la responsabilità esiste già) - credo che la nuova legge elettorale dovrebbe prevedere l'incandidabilita dei condannati per i reati di corruzione,  concussione ecc. (reati contro la PA), anche quando sia intervenuto patteggiamento.  So bene che questa proposta deve essere condivisa e ottenere il voto di questo Parlamento, ma credo che sia necessario cambiare registro da subito. Insieme è doveroso continuare con misure preventive dei fatti corruttivi, abuso d'ufficio ecc. insistendo con la trasparenza e la massima pubblicità di bandi, concorsi, appalti, non limitata alle sole forme obbligatoriamente previste dalla legge . Nella mia attività amministrativa locale ho insistito molto sul punto trovando consenso, condivisione e accoglimento. Oltre ad una giusta repressione e punizione dei reati questa e' la strada maestra da seguire ricordando sempre che la corruzione non esiste solo per il Mose o l'Expo, è diffusa anche in tanti altri casi e forme minori che pesano ugualmente sulla coscienza di un popolo.

Nessun commento:

Posta un commento