È finito il tempo in cui un a manifestazione di piazza può bloccare il paese»
«in ogni caso – ha aggiunto il premier – niente
stucchevoli ping pong fra la Leopolda e piazza san Giovanni. La
Leopolda è un’altra cosa. Alla Leopolda non si protesta, si propone. Io
voglio rimettere in moto la speranza dell’Italia, il resto lo lasciamo a
chi vuole protestare. Ho davvero molto rispetto per la Cgil e la sua
manifestazione ma è finito il tempo in cui una manifestazione di piazza
può bloccare il paese». «Ascolteremo comunque tutti, chi protesta a san
Giovanni e i sessanta milioni di italiani che sono a casa».
E quando Mentana gli fa notare che si tratta di proteste
contro di lui, Renzi risponde: «Se mi fossi dovuto impressionare per
tutte le volte che qualcuno è stato contro di me, non avrei fatto molta
strada. Ora noi dobbiamo pensare a cambiare l’Italia».
Quanto all’Europa Renzi si è detto soddisfatto, il
compromesso sullo 0,30 per quanto riguarda il deficit strutturale
anziché lo 0, 50 voluto da Barroso e lo 0,10 voluto dall’Italia «mi pare
che regga», anche al passaggio di consegna fra commissari europei della
prossima settimana. «La legge di stabilità che finalmente riduce le
tasse è andata bene anche in Europa». «Ora l’Europa è più attenta alla
crescita e allo sviluppo. E in ogni caso anziché di solo rigore occorre
parlare anche al cuore. E parlare un po’ di più all’Europa delle
famiglie e meno a quella dei ragionieri».
Rispetto alle affermazioni di Cameron ha ribadito che
lui – Renzi – ha sì parlato di «arma letale», ma riferendosi «alla
tecnocrazia e alla burocrazie europea e non tanto alla questione dei
conti che comunque è stata una doccia fredda per quei paesi che dovranno
dare dei soldi in più».
Ha poi aggiunto il premier: «L’Europa deve restituire
passione e non solo dati, numeri e rigore. Ora anche lì iniziano a
prendere le misure, hanno capito che non stiamo scherzando. Ciò detto,
l’Italia deve fare ciò che ha promesso e fare le riforme: giustizia,
fisco, pubblica amministrazione, legge elettorale. Cose sempre promesse
ma che l’Europa non ha mai visto concretizzarsi. Dopodiché interverremo
anche su come funziona l’Ue, am una cosa per volta perché tutto insieme
non lo reggiamo».
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