Corriere della Sera 10/10/14
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Bertinotti «sfrattato» dal Palazzo.
Per colpa di Fini.
Complice dello «sfratto» è stato il
suo vicino. Fausto Bertinotti il 30 settembre ha fatto gli scatoloni
e ha lasciato l’ufficio, che gli spettava da ex presidente della
Camera, accanto a Montecitorio, nel palazzo Theodoli Bianchelli. Era
un diritto a vita che il Parlamento mettesse a disposizione, per le
ex terze cariche dello Stato, ufficio e staff. Poi è stato
Gianfranco Fini, nel 2012, da presidente, a porre un limite a questo
beneficio: casa e staff per 10 anni, ridotti a 5 nell’era Boldrini.
Ora che Bertinotti è andato via, con una proroga di un anno sui
termini, è proprio Fini, con gli uffici al piano di sotto, l’unico
ex presidente ancora inquilino a Palazzo (fino al 2018). Con la
storica segretaria Rita Marino e due dello staff. Mentre le quattro
persone, pagate dalla Camera, della squadra di Bertinotti hanno
lasciato e hanno chiesto di essere inserite nell’elenco degli ex
lavoratori della Camera, da cui si può pescare per le assunzioni.
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