martedì 17 marzo 2015

Nichi sostiene Varoufakis


Attilio Caso
Nichi sollecitato ad esprimersi dopo il gesto di Varoufakis: "Sono sbigottito e stupefatto davanti a questa indignazione, propria di un oscurantismo dirigista di stampo merkelista. Mi chiedo cosa sia accaduto alla capacità di divertirsi con la leggerezza, così ben descritta dal maestro Italo Calvino. Del resto, cosa potevamo aspettarci da un'opinione pubblica ormai asservita al perbenismo renzista e berlusconista, pronto a cedere diritti fondamentali come l'estetica dello sberleffo per un piatto di lenticchie, unica pietanza sul nostro desco apparecchiato secondo la carta della dittatura del 3%? Con la Coalizione Sociale vogliamo proprio sollevare queste questioni: cosa sarà mai il lavoro per i disoccupati o per i giovani precari davanti alla possibilità di un dito medio sollevato? E che importanza avranno la produttività e la competitività delle imprese italiane davanti ad un'estate salentina al ritmo della Taranta? Che senso potranno mai avere la velocità e la certezza della giustizia davanti alla possibilità di attardarsi per secoli all'università, accusando il ministro di turno per l'aumento delle tasse, scandendo le stesse parole di quaranta, trenta o vent'anni fa?
Sono ansioso di vedere Yanis e Maurizio questo fine settimana, per condividere questi valori del popolo della sinistra, quel popolo fatto da cattedratici, professionisti, magistrati, funzionari pubblici e pensionati. Ho invitato anche Pippo: mi ha detto che verrà. Ma non sono sicuro che riesca a riprendersi dal fatto che un suo candidato abbia appena vinto: si sta ancora chiedendo quale mossa abbia sbagliato.
Penso a tutto questo mentre le dottorande, allieve di Luciano, lavano i piatti della cena: si tratta di una tappa fondamentale del percorso culturale di ogni filologo classico. Donna."

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