lunedì 30 marzo 2015

Arroganza...

Riccardo Imberti

Quando accade qualcosa di strano e inaspettato da noi si ricorda il detto: "el ghera resù chel là de mia morer" (aveva ragione quell'uomo a non voler morire) sottintendendo che vale la pena di vivere solo perchè non si è mai finito di assistere a fatti quantomeno originali se non incredibili. Il detto mi è venuto alla mente sentendo le dichiarazioni di D'Alema all'incontro della sinistra dem di questi giorni sull'aroganza di Renzi. D'Alema si proprio lui. E la sala tutta ad applaudire. 
Che brutti scherzi fa lo smarrimento della memoria e il nostro Paese pare proprio averla smarrita se guardiamo al consenso che sta avendo Salvini, dopo che per vent'anni, oltre ad avere distratto allegramente con i suoi compari di merenda, i soldi pubblici del finanziamento pubblico alla Lega, ha governato con Berlusconi consegnadoci un Paese sull'orlo del fallimento.
Tornando a D'Alema è proprio vero che l'indigestione è proprio una brutta bestia! Se poi è causata da una sconfitta poltica di chi per tanti anni, ha pensato di essere il migliore e ha cambiato sigla ma poco la sua cultura politica diviene ancora più comprensibile questo astio verso Renzi.
Ma il tempo scorre e presto anche questa parentesi rancorosa passerà. Almeno spero!
Certo è che se guardiamo le diverse trasmissioni televisive di intrattenimento scopriamo che c'è ancora la tendenza a spargere sfiducia a piene mani. La prova l'ho avuta la settimana scorsa in occasione della trasmissione della Gruber con la partecipazione di Farinetti, Scanzi e Buttafuoco.  Mentre Farinetti  sosteneva che Renzi, pur tra mille difficoltà, sta facendo cose  che per 20 anni non si sono fatte. Scanzi e Buttafuoco con il solito atteggiamento saccente, davano un'interpretazione a dir poco faziosa di ciò che Renzi sta facendo: il job act è fatto per licenziare non per assumere; la lotta alla corruzione è solo di facciata; gli 80 euro non sono serviti, riforma elettorale e senato sono attacco alla democrazia e così via. A me pare che a questi "intellettuali" Renzi dia parecchio fastidio perché cerca di togliere l'Italia dal pantano. Infatti credo che persone ti tale arroganza (questi sì) se il Paese esce dal tunnel non avrebbero più argomenti per i quali scrivere o parlare. Infatti questa genia di giornalisti sono abituati a fare dei guasti italiani la loro fortuna, un filone aureo che in questi anni ha avuto molto successo e ha creato leader di carta o di celluloide. Questa gente diffonde sfiducia e pessimismo a piene mani e crede in questo modo di contribuire alla nascita di una leadership a loro gradita, magari di sinistra. Una sinistra che con i toni di Landini è destinata alla sconfitta da qui all'eternità. 

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