Dopo l'assoluzione su Ruby sarà impossibile tornare a parlare di
persecuzione. E se si difendeva l'indipendenza dei giudici con
sincerità, non si potrà parlare di sentenza politica. Il momento
migliore per chiudere l'anomalia italiana.
Finiamola qui. Chiudiamola oggi, la guerra civile a bassa
intensità. Tiriamo un segno nel giorno in cui Berlusconi riceve
l’assoluzione che gli premeva di più, perché secondo lui gli restituisce
l’onore e perché smonta l’ipotesi accusatoria non di magistrati
qualunque ma della procura di Milano.
C’è un nucleo di verità solido, a questo punto. La vita privata
dell’allora presidente del consiglio era disordinata, pericolosa e assai
poco esemplare. Però non era un reato (non suo, almeno). Quindi sarà
stata riprovevole ma era legittima com’è legittimo (e riprovevole)
pagare per avere sesso.
Chi ama Berlusconi continuerà ad amarlo. Chi lo odia, continuerà a
odiarlo. Nessuno cambierà idea. Entrambe le categorie sono però ormai
minoranze: la maggioranza s’è semplicemente, nel tempo, allontanata
dalla questione e dalla persona. E dal politico, la cui sconfitta
elettorale in campo aperto è il vero segno distintivo dell’era Renzi, la
soluzione de facto del conflitto d’interessi, il fattore che inchioda Berlusconi alle riforme.
Ora finalmente possiamo tutti convenire nel rispetto
dell’indipendenza della magistratura. Chi ha difeso i giudici dalla
Santanché non vorrà offenderli ora ipotizzando sentenze politiche. Chi
lo farà confesserà di aver mentito per anni e darà ragione ai
berlusconiani: non la giustizia gli premeva, bensì la sua utilità a fini
politici.
Lasciamoli alla nostalgia per una stagione infelice. Lasciamoli a
rimpiangerla con Brunetta, che vorrebbe riviverla con le sue commissioni
d’indagine e di vendetta.
Il percorso giudiziario di Berlusconi non è finito, neanche il
processo Ruby lo è, ma in ogni caso mai più si potrà parlare di
persecuzione. Ecco il punto: se la delegittimazione diventa impossibile,
è il momento di tirare una riga e ricominciare da capo, occupandosi
dell’Italia.
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