Mi sono sorbito due ore di riunione dei
gruppi parlamentari Pd della Camera e del Senato. Dopo la relazione di
Renzi che ha ripetuto la sua strategia riformatrice una dozzina
di interventi, tutti salvo un paio di secondo o terzo piano. Noia e
delusione. Dov’erano i dissidenti sul Senato
non elettivo che minacciavano sfracelli? Volatilizzati, ma se non
parlano in queste occasioni, quando? Dove ce l’hanno il fegato? E’ in
queste riunioni che le critiche anche aspre vanno avanzate con lealtà ma
senza sconti. Sarebbero importanti per il Pd, il governo e Renzi. Alla
loro prossima dichiarazione pubblica mi verrà voglia di mandarli al
diavolo.
Giuseppe Adamoli
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