martedì 14 aprile 2015

Nichi e la pubblicità di McDonald's


Attilio Caso
Siamo disgustati da questo nuovo e definitivo segno dell'affermazione di vent'anni di berlusconismo. Decenni in cui cristinadavenismo e velinismo ci hanno condotti sull'orlo di un edonismo e di un consumismo emotivamente insostenibili: il bimbo che preferisce l'Happy Meal.
Dove potevate immaginare che potesse approdare un'idea di alimentazione lontana dalla più alta tradizione culturale del paese, se non a questa blasfemia inevitabile, che costituisce il cancro del pensiero occidentale, della cultura nata nella culla del Mediterraneo che rappresenta l'Italia migliore? 
E l'aspetto deteriore e dolente di tutta questa situazione è costituito dalla levata di scudi di alcuni sostenitori ed esponenti del PD renzista, di questo partito populista e merkelista, a favore della pizza e degli spaghetti con la pummarola!
Il vero argine alla deriva del bigmacchismo, del macnuggettismo e del cetriolismo risiede esclusivamente nel profumo delle sgagliozze, nel gusto arroventato dei panzerotti accompagnati da una gelida Peroni, oppure nelle orecchiette con le cime di rape degustate con il Primitivo di Manduria.
Io, Silvia, Luciano e Nicola meditiamo su tutte queste cose, riflettendo su come avrebbe saputo descriverle il maestro Pasolini, mentre ci prepariamo a gustare un maestoso piatto di fave e cicoria, accostato al verdeca. Lo hanno preparato le dottorande che studiano con Luciano, al fine di approfondire l'eredità della Magna Grecia nella tradizione culinaria pugliese."

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