venerdì 12 settembre 2014

Maroni fa spendere 185mila euro per un torneo di calcetto: "E' per promuovere l'Expo..."


di ANDREA MONTANARI 
La Repubblica 12 settembre 2014
 
Una sfida a tappe nelle città lombarde tra squadre dilettanti: la formazione vincitrice affronterà poi la rappresentativa della Regione. Un solo partecipante alla gara d'appalto del Pirellone
Un torneo di calcetto da quasi 200mila euro. È quanto è costato alla Regione, e quindi ai contribuenti lombardi, l’Expo Champion Tour. La cifra, per la precisione 185mila 500 euro Iva esclusa, è confermata dalla direzione generale dell’assessorato regionale allo Sport in risposta a una richiesta di documentazione presentata dal Movimento Cinque Stelle. Un piccolo sconto rispetto al tetto massimo di spesa di 190mila euro (più Iva) previsto dalla gara d’appalto indetta dalla Regione con il parere favorevole della commissione tecnica della struttura gestione acquisti.Un solo partecipante alla gara - il Gruppo Fma, che ha vinto l’appalto - nonostante fossero stati invitati 14 marchi specializzati in organizzazione di convegni e fiere. Il piccolo torneo calcistico itinerante voluto dal governatore Roberto Maroni è cominciato lo scorso 23 giugno sotto la “vela” del nuovo Palazzo della Regione, con il calcio d’inizio del governatore tra i flash dei fotografi. E culminerà dopo 12 tappe in piazza Città della Lombardia, dove la squadra dilettante vincente sfiderà quella della Regione.
L’Expo, però, resta solo nel nome. «La promozione sempre e comunque: questa è l’ossessione di Maroni — osserva il consigliere regionale grillino Andrea Fiasconaro, che ha voluto vederci chiaro — La pratica sportiva rappresenta un elemento essenziale allo sviluppo del tema Expo 2015, si legge sul sito ufficiale della manifestazione, peccato che il tema di Expo sia “Nutrire il pianeta, energia per la vita”».

Ma c’è di più. Il criterio con il quale è stata scelta l’agenzia che ha organizzato il torneo è stato quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa per la Regione. Anche se la stessa commissione di valutazione che ha affidato l’appalto ha attribuito un punteggio molto basso al vincitore (6 su 20) come scritto nel verbale della seduta riservata del 12 giugno. Non lesinando critiche sul logo della manifestazione (da rifare) e lamentando «l’assenza di materiale o gadget per favorire la presenza di pubblico, nonostante questo particolare fosse stato richiesto». Un po’ troppo, secondo Fiasconaro: «Con 200mila euro non si risolve certo la carenza di manutenzione degli impianti sportivi, ma quelle risorse potevano essere impiegate meglio».

Nessun commento:

Posta un commento