sabato 11 luglio 2015

Nichi e la Grecia


Attilio Caso
11 luglio 2015
Nichi si esprime sul referendum greco e il piano conseguente: "Sono stato numerose volte sollecitato ad esporre il mio punto di vista sulla sublime prova di democrazia, che si è manifestata ai nostri occhi nelle ultime settimane. Certo, la maggior parte delle richieste proviene provocatoriamente da quella fazione asservita alla deriva renzista, che è la sintesi più alta e compiuta del berlusconismo velinista e alessiamarcuzzista. Ebbene, vi dico che l'obiettivo di Yanis, Alexis, Luciano, Pippo, Miguel, Stefano e -con falsa modestia ultimo - mio non è certo rappresentato dall'emancipazione degli ultimi. Gli ultimi in occidente oggi sono i bancari precari, che durante i quattro mesi di attesa per un nuovo contratto non ricevono i contributi pensionistici come accade ad altre categorie. Sono le partite iva che non arrivano alla metà del mese. Sono i disoccupati. Insomma, tutta gente che non ha turni fissi, premi aziendali fissi non basati sui risultati, che non ha una pensione pari all'ottanta per cento dell'ultima retribuzione percepita. Insomma, gente che non ha niente a che fare con il popolo della sinistra.
Il popolo della sinistra che Nichi, Pippo e Stefano vogliono rappresentare è quello dei primari, cui per ragioni incompressibili è negato il diritto fondamentale di organizzare un convegno faraonico per autocelebrarsi; quello dei professori ordinari, cui non si permette per ragioni economiche di indire un concorso per piazzare il proprio figlio analfabeta su una cattedra inutile e ai cui corsi non parteciperà nessuno. Il popolo della sinistra è un avvocato del lavoro organico al nostro gruppo, cui si contesta di accettare il volontariato di alcuni praticanti, lieti di lavorare gratuitamente al ritmo di Caparezza.
Quindi, che il nuovo piano di Alexis sia peggiore di quello di 'questa Europa merkelista, bancarista, egoista e regolarista, a Lilli, Lucia, Norma, Luciano, Stefano, Pippo e me non interessa nulla.
Ora, sono tutti a cena da me: ho indetto in referendum che intende dare una risposta decisa su un tema fondamentale. Il Camp di Pippo si terrà in quel posto indegno in cui vuole organizzarlo lui, oppure al caldo sole del Salento, inebriati di primitivo e profumo di vento greco?

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