venerdì 3 luglio 2015

Brescia . Arriva il carcere in project financing Pool di aziende pronto a realizzarlo


Corriere della Sera Brescia 3 luglio 2015
Pietro Gorlani e Alessandra Troncana
Potrebbe presto avere un nuovo carcere, realizzato a nord di Verziano da imprese bresciane che guadagnerebbero dalla gestione ventennale dei servizi. Con una capienza massima di 189 detenuti, Canton Mombello ne ospita 300
Brescia potrebbe avere presto un nuovo carcere. Un’opera attesa da anni, che permetterebbe di chiudere definitivamente la secolare struttura di Canton Mombello, nota alle cronache per il suo endemico sovraffollamento. Verrebbe realizzato a nord dell’attuale carcere di Verziano da imprese bresciane, con il sistema del project financing. Il pool di professionisti è disposto ad acquistare l’area agricola e a realizzare l’edificio, «guadagnando» poi dalla gestione ventennale dei principali servizi (mensa, lavanderia, pulizie) che verrebbero pagati dallo Stato, il quale poi entrerà in possesso della struttura.
A fare pressing sul ministero della Giustizia per concretizzare in tempi brevi il progetto è il deputato bresciano del Pd Alfredo Bazoli: «Ho già avuto un primo contatto con il ministro Orlando e si è detto interessato e disponibile ad approfondire la proposta». Il governo - che ha congelato il piano carceri per mancanza di fondi - non dovrebbe impegnare alcuna cifra iniziale. «La struttura verrebbe realizzata in project financing - spiega Bazoli -: secondo la legge sugli appalti è applicabile anche ad un carcere. Sarebbe un progetto pilota, il primo in Italia, visto che c’è qualcosa di simile a Bolzano ma lì ha contribuito finanziariamente la Provincia». Il deputato, che sta lavorando in sinergia con la Loggia, conferma che «ci sono dei professionisti bresciani interessati all’operazione». E ci sono due ipotesi sul tavolo, a seconda dei servizi che verranno gestiti dalle imprese: lo Stato riconoscerà loro da 40 ad 80 euro per detenuto al giorno a seconda della manutenzione che faranno. «Certo si tratta di un grande risparmio per lo Stato - chiude Bazoli -. E il progetto è davvero innovativo, visto che mira a coinvolgere diverse realtà del terzo settore». I tempi? «La svolta potrebbe già arrivare nel 2016» chiude Bazoli.
Conti e progetti sono già sulla scrivania di Valter Muchetti, assessore alla Sicurezza: un malloppo da migliaia di pagine, con in cima il disegno del nuovo carcere di Bolzano: «una struttura che costerà 70 milioni, avrà 200 posti e occuperà 40mila metri quadri, duemila in più rispetto al progetto previsto per la Caserma Papa, bocciato dalla Cancellieri». Tre anni per il bando e il progetto esecutivo: la prima pietra ad ottobre, entro giugno 2016 la fine dei lavori. «Per noi è un punto di partenza - aggiunge Muchetti - l’intenzione della Loggia è di farsi promotore con il Ministero per sbloccare una situazione drammatica. Non possiamo accettare di andare oltre: il Comune non si sottrarrà al suo ruolo di guida». Gli investitori potranno guadagnare dalla gestione dei servizi, «ma lo Stato riconoscerà loro anche la diminuzione del personale. Le nuove tecnologie, telecamere e chiusure centralizzate, ridurranno i dipendenti pubblici: un risparmio che sarà riconosciuto all’operatore». A Canton Mombello svuoteranno le celle: «il Ministero potrebbe darlo in concessione al vincitore del bando, o alienarlo. È un immobile tra le mura venete, ha il suo interesse».

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