Caro Enrico,
i mezzi di informazione danno oggi risalto a Tue perplessità
sull’approvazione dell’Italicum. Non conosciamo le motivazioni politiche
di questa Tua posizione, che naturalmente rispettiamo.
Ci teniamo comunque a sottolineare che le linee principali di detta
riforma (premio di maggioranza al 40%, ballottaggio fra le due prime
liste, liste bloccate corte in alternativa però a possibili voti di
preferenza ) riflettono le conclusioni della Commissione dei 35 esperti
da Te fortemente voluta e insediata (capitolo V, punti 7 e 8, della
Relazione finale , ma anche importante il capitolo IV punto 4), sotto
l’efficace regia del Ministro Quagliariello e di Luciano Violante, con
il solo dissenso dei colleghi Cheli, Onida, Dogliani, Olivetti. L’unica
differenza riguarda i destinatari del premio che la Commissione
individuava non solo nella lista più votata ma anche in una possibile
coalizione di liste. Siamo sicuri che non sia questo il principale
motivo di dissenso avendoti visto fra i firmatari del referendum
Guzzetta nel 2007 (svoltosi poi nel 2009) che tendeva a riservare il
premio alla lista più votata (e anche Tu avrai sofferto, anche più di
tutti noi, visto che svolgevi il ruolo di sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio, nel vedere all’azione con il governo Prodi II
una coalizione che andava da Mastella a Turigliatto). Anche la riforma
costituzionale del resto riprende , come sai, nelle grandi linee le
conclusioni – sia pure a maggioranza – della Commissione Letta, che anzi
erano addirittura più ampie ed incisive.
Conoscendoci reciprocamente da tempo, siamo sicuri che non avrai difficoltà nel consentirci di diffondere questa nostra lettera
Conoscendoci reciprocamente da tempo, siamo sicuri che non avrai difficoltà nel consentirci di diffondere questa nostra lettera
Ti salutiamo molto cordialmente
Augusto Barbera/Stefano Ceccanti/Francesco Clementi
25 aprile 2015
Nessun commento:
Posta un commento