Corriere della Sera 09/04/15
Marioli Iossa
Un appalto su tre fuori regola, in
pratica un fiume di denaro, circa 1,8 miliardi su un totale
controllato di 4,6 miliardi di euro, con quasi mille persone
denunciate e 44 arrestate. Sprechi per 2,6 miliardi di euro e frodi
ai finanziamenti pubblici e al welfare per circa un miliardo e mezzo
di euro, in tutto oltre quattro miliardi di «ruberie» ai danni
dello Stato. E questo in un solo anno, il 2014.
Il rapporto
annuale della Guardia di finanza conferma che siamo fuori rotta
legale, che navighiamo in un mare di corruzione e spreco, illegalità
diffusa e denaro sottratto indebitamente alle casse dello Stato.
I
finanzieri hanno operato, è scritto nel Rapporto, per «tutelare
l’economia legale e le imprese rispettose delle regole», per
garantire «allo Stato, all’Unione europea, alle Regioni e agli
Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse
destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle
politiche di sviluppo economico e sociale».
E a stare ai
numeri, la corruzione e la truffa sono pane quotidiano, tanto che un
follower di Matteo Renzi su Twitter gli ha chiesto di «massacrare»
i corrotti. E il premier ha replicato: «Non massacrare ma punire
evasori e corrotti». «Condivido la preoccupazione degli italiani»,
ha scritto il presidente, e sempre con un tweet, ha continuato:
«L’aumento delle pene per il reato di corruzione va in questa
direzione».
Reati contro la Pa
Sono 1.079 le indagini
concluse dalla Guardia di finanza nel 2014 per reati contro le
Amministrazioni, 3.745 i soggetti denunciati, 1.031 per peculato, 932
per corruzione, 136 per concussione, 1606 per abuso d’ufficio. Di
questi 229 sono gli arrestati. Sono stati sequestrati 460 milioni di
euro accumulati illecitamente per truffe agli enti pubblici.
Per
rimanere al solo ambito delle truffe nel settore previdenziale e al
Sistema sanitario, le Fiamme gialle hanno intercettato 256 milioni di
euro truffati, hanno denunciato quasi 9.900 persone, 21 gli
arrestati. Su 17.927 controlli fatti sull’erogazione di prestazioni
sociali agevolate o esenzioni sanitarie, uno su due è risultato
irregolare, con un danno per lo Stato di 6,3 milioni di
euro.
Evasione fiscale e frodi
Gli evasori totali scoperti lo
scorso anno dalla Guardia di finanza sono ottomila. Un miliardo e 200
milioni di euro è il valore dei beni sequestrati per reati
tributari, 146 le persone arrestate. Le Fiamme gialle hanno anche
individuato 11.936 lavoratori «in nero» e 13.369 irregolari. I
datori di lavoro denunciati sono 5.082.
I finanzieri hanno
individuato 17.800 reati fiscali di cui oltre il 65 per cento per
emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione
fraudolenta, con 146 persone arrestate.
Scoperti 2.537 casi di
«frodi carosello», creazione di società «cartiere» o fantasma,
costituzione di crediti Iva fittizi e indebita compensazione, e 417
casi di evasione internazionale.
Criminalità e traffici
Colpita
la criminalità organizzata con sequestri e confische per un totale
di quasi 4 miliardi di euro sottratti alle organizzazioni mafiose.
Per reati societari, fallimentari, bancari e finanziari, 5.152
denunciati e 220 arrestati.
Il contrasto ai traffici di droga,
contrabbando e banconote false ha portato al sequestro di oltre 129
tonnellate di droga, con 6.700 soggetti denunciati e oltre duemila
arrestati. Settemila gli interventi contro il traffico di sigarette
di contrabbando. La Guardia di finanza ha anche scoperto quattro
stamperie clandestine e sequestrato oltre 36 milioni di euro di
banconote false.
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