Corriere della Sera 14/04/15
Italia Brontesi
L’ex sindaco di Paderno nel gruppo di
riflessione strategica su politiche e affari europei.
Qualcosa aveva cominciato a muoversi
già l’estate scorsa, con i primi contatti tra Roma e Brescia, o
meglio, Paderno Franciacorta, il comune in cui vive — e di cui è
stato sindaco — Antonio Vivenzi, vicesegretario del Pd bresciano e
renziano della prima ora. La nomina è arrivata alla fine dello
scorso anno e ieri Vivenzi ha ufficializzato la notizia del nuovo
incarico: consulente politico di palazzo Chigi. Il vicesegretario
provinciale del Pd è entrato a far parte del gruppo di lavoro che
elabora analisi e strategie sui principali temi al centro del
dibattito europeo. Si chiama «Gruppo di riflessione strategica sulle
politiche e gli affari europei» ed è presieduto dal sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi. Del gruppo di lavoro fanno
parte accademici, giuristi, tra cui l’ex commissario europeo
Ferdinando Nelli Feroci, l’economista Jean-Paul Fitoussi, l’ex
viceministro Marta Dassù e Marcello Messori, professore di Economia
al Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss di Roma. «Si parla
di politiche comunitarie, di come sono spesi i fondi per gli
investimenti. Poi, messi nero su bianco, gli elaborati arrivano
direttamente sul tavolo del presidente del consiglio». Ma l’altro
aspetto del nuovo impegno è il legame con la provincia: «Diciamo
che sono una sorta di ambasciatore delle istanze bresciane» è la
definizione che dà di sè Vivenzi «nel conferirmi l’incarico
probabilmente ha contato anche l’essere fuori da logiche
parlamentari, avere un’esperienza di amministratore locale, non
perdere il contatto di Brescia con Roma e rappresentare un territorio
bresciano molto importante, la Franciacorta, 18 comuni, 170 mila
abitanti, e il mio impegno a valorizzarne l’identità». Non è un
caso, aggiunge Vivenzi, che a Expo solo la Franciacorta sia presente
con un proprio stand. Dalla sua nomina il vicesegretario del Pd
bresciano ha già partecipato a tre tavoli di lavoro, nella sala
verde di palazzo Chigi. La prossima riunione sarà lunedì:
«Elaboreremo una serie di proposte da sottoporre al sottosegretario
alla presidenza del consiglio, il mio contatto diretto è con Sandro
Gozi». I rapporti con il premier Matteo Renzi? «L’ho incontrato
in ascensore — racconta Vivenzi — c’è stato uno scambio di
battute sul calcio, il rischio per il Brescia di finire in serie C,
io avevo mille domande da fargli, non di sport, ma in un lampo era
già uscito». Da consulente politico di Palazzo Chigi Antonio
Vivenzi è spesso ormai a Roma, va e torna in treno e quello del
rimborso del biglietto è l’unico compenso che percepisce.
Vicesegretario provinciale del Pd, Vivenzi ha la delega all’economia
e all’organizzazione. Pensa di lasciare? «La delega all’economia
no, vale anche un po’ come un riconoscimento della Federazione
provinciale bresciana, semmai quella dell’organizzazione, vedremo».
Antesignano della Leopolda, di sé dice: «Ho cominciato come
renziano, adesso mi sento del Pd, di questo partito. E dovrebbe
valere per tutti».
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