Attilio Caso
Siamo disgustati da questo nuovo e
definitivo segno dell'affermazione di vent'anni di berlusconismo.
Decenni in cui cristinadavenismo e velinismo ci hanno condotti
sull'orlo di un edonismo e di un consumismo emotivamente
insostenibili: il bimbo che preferisce l'Happy Meal.
Dove potevate immaginare che potesse
approdare un'idea di alimentazione lontana dalla più alta tradizione
culturale del paese, se non a questa blasfemia inevitabile, che
costituisce il cancro del pensiero occidentale, della cultura nata
nella culla del Mediterraneo che rappresenta l'Italia migliore?
E l'aspetto deteriore e dolente di
tutta questa situazione è costituito dalla levata di scudi di alcuni
sostenitori ed esponenti del PD renzista, di questo partito populista
e merkelista, a favore della pizza e degli spaghetti con la
pummarola!
Il vero argine alla deriva del
bigmacchismo, del macnuggettismo e del cetriolismo risiede
esclusivamente nel profumo delle sgagliozze, nel gusto arroventato
dei panzerotti accompagnati da una gelida Peroni, oppure nelle
orecchiette con le cime di rape degustate con il Primitivo di
Manduria.
Io, Silvia, Luciano e Nicola meditiamo
su tutte queste cose, riflettendo su come avrebbe saputo descriverle
il maestro Pasolini, mentre ci prepariamo a gustare un maestoso
piatto di fave e cicoria, accostato al verdeca. Lo hanno preparato le
dottorande che studiano con Luciano, al fine di approfondire
l'eredità della Magna Grecia nella tradizione culinaria pugliese."
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