venerdì 28 giugno 2013

Sarà Fassina il candidato anti-Renzi?

 

L'ipotesi piace all'area bersaniana, che preferirebbe il viceministro a Gianni Cuperlo. Ma la candidatura potrebbe lasciare freddi gli altri ex-Giovani turchi e l'area popolare
I bersaniani starebbero pensando a Stefano Fassina come candidato anti-Renzi per la segreteria del partito: lo scrive Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera di stamattina. L’ipotesi non è campata per aria. La candidatura di Renzi metterebbe in crisi molti degli equilibri attuali e la sinistra interna del Pd avrebbe la necessità di contrapporgli un nome forte: tra le candidature finora su piazza quella di Pippo Civati, che pure riscuote forti consensi nella base del partito, suona troppo “anti-governativa” (viste le posizioni del deputato lombardo sulle grandi intese), mentre – come scrive la Meli – «Gianni Cuperlo è stato definito “candidato divisivo”».
Stefano Fassina avrebbe il profilo giusto: stimatissimo da una parte importante della base democratica (alle primarie dello scorso dicembre era stato il più votato a Roma, con quasi dodicimila preferenze, il doppio del primo degli inseguitori), da quando è viceministro dell’economia nel governo Letta ha dimostrato di avere la caratura dell’uomo di governo, con una capacità di mediazione niente affatto scontata.
Ma qualche obiezione rimane. Prima fra tutte quella sulla candidatura di Gianni Cuperlo: sarebbe disposto a farsi da parte in nome dell’“unità” della sinistra interna? Forse sì, in nome della ditta. E i suoi sostenitori? Negli ultimi tempi i rapporti tra Fassina e Matteo Orfini sembrano essersi logorati, e lo stesso Fassina – in un’intervista con Europa – ha definito «finita» l’esperienza dei Giovani turchi. E il documento Fare il Pd, stilato da Fassina insieme ad Alfredo D’Attorre – era stato accolto con una certa freddezza all’interno del partito.
Altra questione quella dei rapporti tra Fassina e il mondo dei popolari. Questa mattina, su Twitter, Claudio Cerasa del Foglio ragionava: «In tutto questo, se i candidati al congresso fossero Renzi-Cuperlo-Civati-Fassina in teoria il candidato di Letta dovrebbe essere Fassina». Ma non è detto che tutta l’area ex-Ppi – che pure faceva parte della vecchia maggioranza bersaniana – sarebbe disposta a confluire su un candidato così marcatamente caratterizzato “a sinistra”.

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