domenica 23 giugno 2013

Cattolici, due giorni a Todi a parlare di politica. Ma Passera e Riccardi non c’entrano

Mariantonietta Colimberti
 
Allora in campo c’erano le principali associazioni di ispirazione cattolica (tra cui Acli, Cisl, Coldiretti e Confcooperative) riunite nel Forum di Todi, presidente del consiglio era Silvio Berlusconi e a tenere una prolusione fu il cardinal Bagnasco. L’esito di quel convegno fu una fortissima critica nei confronti del Cavaliere, il no alle elezioni anticipate e l’invito, più o meno esplicito, a nuovi equilibri e a un nuovo esecutivo. Furono accontentati.
Oggi c’è un altro governo, guidato da un cattolico dem (nessun invito ufficiale è pervenuto a palazzo Chigi per la due giorni di Todi). “Ritrovare il futuro” (sottotitolo “Quale futuro per la politica in Italia: il contributo del cattolicesimo democratico”) è nato per iniziativa di Argomenti 2000, l’associazione guidata da Ernesto Preziosi, deputato alla prima legislatura vicino a Rosy Bindi (che dovrebbe partecipare). Già a febbraio 2011 Preziosi aveva riunito a Todi un gruppo di intellettuali e politici cattolici, ma «in quell’occasione – spiega ad Europa – il taglio era stato soprattutto seminariale». Questa volta, invece, si parlerà esplicitamente di politica. «Sta per aprirsi la stagione dei congressi, vogliamo che finisca l’afasia dei cattolici e che ci si confronti prima sui contenuti e sui programmi, poi sui progetti. Come non era un dogma l’unità politica dei cattolici, così non lo è neppure la loro divisione».
A guardare i nomi in programma, si tratta soprattutto di parlamentari dem, sebbene compaiano anche i nomi di Giuseppe Pisanu, Andrea Olivero e Lorenzo Dellai. Alcuni non potranno andare: daranno forfait Pierluigi Castagnetti, Francesco Russo, forse Carlo Dell’Aringa. Non andrà neanche il presidente delle Acli Gianni Bottalico, mentre altri esponenti cattolici, come Francesco Garofani e Beppe Fioroni, non sono stati invitati. Neanche Franco Marini compare nel programma. «Nessuna discriminazione – assicura Preziosi – anzi, il nostro intento è inclusivo. L’evento è stato organizzato in fretta e qualche nome può essere sfuggito, ma abbiamo cercato di rappresentare tutte le aree, non solo del partito».
E il Forum di Todi, invece, che fine ha fatto? «Non è morto – dicono alla Cisl – torneremo, magari a settembre». L’impressione è che le traversie della lista Monti e l’esito elettorale abbiano un po’ cambiato le carte in tavola e forse anche gli obiettivi.

Nessun commento:

Posta un commento