lunedì 24 giugno 2013

Nei Cinque Stelle un’altra diserzione Zaccagnini al Misto: clima irrespirabile

E i grillini lavorano al “Restitution Day”, evento con Casaleggio e Beppe



Un assegno formato gigante con su scritto l’ammontare della somma che i parlamentari M5S renderanno allo Stato tra indennità non percepite e diarie restituite. Nel giorno in cui arriva l’addio di Adriano Zaccagnini al gruppo M5S della Camera, lo staff pentastellato è al lavoro sull’organizzazione di un evento ad hoc che dovrebbe tenersi giovedì o lunedì prossimo e al quale, a quanto si apprende, dovrebbero prendere parte Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Il «restitution day» in realtà scatta domani, termine ultimo per effettuare i bonifici. La maggior parte dei senatori e dei deputati M5S ha già inviato il file «Sebastiano» con spese rendicontate e somma da versare. Il Movimento nelle settimane scorse ha stabilito di destinare i fondi derivanti da tutte le voci accessorie dello stipendio dei parlamentari a un conto corrente dello Stato per la riduzione del debito pubblico.  
A tenere banco, però, sono le parole di Zaccagnini: «Questo non è un partito aziendale, è un movimento aziendale, c’è una gerarchia, dei vertici e un concetto di aziendalismo che io non posso accettare in un soggetto politico» ha detto. «Casaleggio con la sua intervista ha confermato questa visione fantascientifica della realtà - ha aggiunto -. Non capisco con quale ruolo debba influenzare la cultura dell’elettorato senza consultarsi con noi». L’uscita di Zaccagnini dimostra «che siamo un movimento libero», taglia corto il capogruppo alla Camera Nuti. «Un movimento dove ognuno è libero di fare ciò che vuole basta che si rispettano le regole».

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