mercoledì 19 giugno 2013

Onu denuncia livello record di rifugiati nel mondo: 45,2 milioni di persone nel 2012


Onu, rifugiati (Getty images)
L’Alto Commissariato Onu per i profughi (Unhcr) in occasione della Giornata mondiale dei Rifugiati ha reso noto che nel 2012, è aumentato il fenomeno dei rifugiati in tutto il mondo raggiungendo il livello record negli ultimi 20 anni, di 45,2 milioni di persone.
Il rapporto che si è basato su dati prodotti da governi, organizzazioni non governative partner e dalla stessa Agenzia ONU evidenzia che 15,4 milioni di persone erano i rifugiati, 937mila sono i richiedenti asilo, 28,8 milioni gli sfollati, mentre i minori (bambini e adolescenti§) con meno di 18 anni rappresentano il 46% dei rifugiati. Nel 2012, 21.300 domande d’asilo sono state presentate da minori non accompagnati.
Tra le cause, vi sono i numerosi conflitti tra cui quello in Siria. Secondo il rapporto, circa il 55% dei profughi proviene da paesi quali Afghanistan, Somalia, Iraq, Siria e Sudan.
In Italia, nel 2012, si sarebbero dimezzate le domande di asilo, con 17,352 domande. Una tendenza che sarebbe stata determinata dallo smorzarsi delle delle violenze in Nord Africa.
Nella classifica europea, l’Italia risulta al 6° posto con un totale di 64.779 rifugiati.
La Germania è al primo posto, (589,737), seguita da Francia (217,865), Regno Unito (149,765), Svezia (92,872), e Olanda (74,598).
Secondo l’Alto Commissario Onu per i rifugiati (Unhcr) Antonio Guterres, il 2012 ha registrato 7,6 milioni di nuovi rifugiati e sfollati.
“Questi sono veramente numeri allarmanti rappresentano le sofferenze individuali su una vasta scala e rispecchiano le difficoltà della comunità internazione di prevenire conflitti e promuovere in tempo soluzioni”, afferma Guterres.
“Ma i dati più drammatici sono quelli riguardanti i nuovi sfollati – afferma Guterres – 7,6 milioni, uno ogni 4,1 secondi. Così ogni volta che battete le ciglia, un’altra persona è costretta a fuggire”.

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