venerdì 21 giugno 2013

Il nodo urbanistica tiene in scacco la giunta

Per il posto che è stato di Paola Vilardi spunta il nome di Michela Tiboni

La presentazione dovrebbe avvenire il 21 giugno. Ma attorno alla costruzione della squadra di governo di Emilio Del Bono non mancano le tensioni. Forse semplici aspirazioni personali, forse qualcosa di più. Il sindaco ieri ha incontrato alleati, futuri assessori, rappresentanti di lista. Pian piano sta mettendo insieme il puzzle, ma per un pezzo che si incastra, un altro rischia di saltare. Un po' come la tela di Penelope.
Uno dei nodi è l'urbanistica. Il nome individuato dal primo cittadino sarebbe quello di Michela Tiboni, classe 1970, professore associato alla facoltà di ingegneria dell'Università Statale, esperta di Tecnica e pianificazione urbanistica. Una figura legata a Maurizio Tira, uno degli architetti più apprezzati da Del Bono, assessore a Desenzano. Il profilo della Tiboni - un tecnico donna - potrebbe consentire di chiudere il cerchio, ma creerebbe problemi di equilibrio all'interno del Pd. L'area ex Ds sarebbe infatti pronta a puntare i piedi perché la propria componente sarebbe sottorappresentata a favore dei centristi ex Margherita. Un'intera fetta del Partito e di storia politica della città lasciata ai margini, dicono i più critici. Per questo nelle scorse ore si è fatta avanti la possibilità di chiedere un passo indietro a Valter Muchetti, ex Margherita, fino a ieri in pole position per un ruolo da protagonista nella squadra di Del Bono. Ma anche questa mossa appare tutt'altro che semplice, visto che Muchetti è stato il più preferenziato del Pd e tra i più attivi nello spendersi in campagna elettorale. D'altro canto Tiboni sarebbe la figura femminile che completerebbe il terzetto delle quote rosa, dopo Laura Castelletti e Roberta Morelli, il primo dei tre nomi indicati dalla Civica di Del Bono. A quel punto la giunta sarebbe quasi al completo. Sicuri ci sono infatti Marco Fenaroli, con probabile delega alla Casa, Federico Manzoni, alla mobilità, il tecnico Felice Scalvini, al welfare; quasi certo il professore Paolo Panteghini, docente alla facoltà di Economia della Statale di Brescia; molto probabile Gigi Fondra, a cui potrebbe andare l'ambiente, anche se la partita bonifiche potrebbe restare al sindaco. L'ultimo posto, in teoria destinato a Muchetti, potrebbe ora essere rivendicato dalla sinistra del Pd. Ed è su questi equilibri che si dovrà lavorare nelle prossime ore.
Corriere ed brescia 20 giugno 2013

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