La sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dato torto a
Berlusconi e ragione ai giudici di Milano - rifiutatisi di rinviare
un’udienza tre anni fa, di fronte a un’ennesima richiesta di
aggiornamento dell’allora premier - non cambierà di molto, a meno di
sorprese, il percorso politico del centrodestra, né gli equilibri del
governo di larghe intese. È stato il Cavaliere in persona a garantirlo, pochi minuti dopo il comunicato della Consulta.
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