Corriere della Sera 11/01/15
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Amedy Coulibaly, il terrorista
asserragliato nel supermercato ebraico a Porte de Vincennes, nelle
ore concitate del sequestro e dell’assedio ha trovato il tempo per
arringare i suoi ostaggi. A modo suo. Parole sparate a raffica, in un
lungo e delirante j’accuse all’Occidente, colpevole di attaccare
«lo Stato islamico». Un discorso a volte sconnesso di cui è
conservata la registrazione.
La radio francese Rtl verso le 15
telefona all’interno dell'Hyper Cacher. Coulibaly alza il telefono
e senza rispondere butta giù. Ma riattacca male la cornetta e così
i giornalisti registrano il suo «sermone», carico di retorica e di
rancore verso la società in cui è cresciuto. Discorso che
riproponiamo integralmente, qui sotto, coscienti del rischio di
diventare una cassa di risonanza di quelle parole cariche d’odio.
Ma consapevoli anche del nostro dovere di informare e di lasciare al
lettore la possibilità di giudicare.
«Ogni volta, loro,
cercano di farvi credere che i musulmani sono terroristi. Io, io sono
nato in Francia. Se non fossero stati attaccati altrove, io non sarei
arrivato a questo punto...
Penso a coloro che hanno avuto Bashar
al Assad in Siria, uccisi per la loro religione. Torturavano le
persone e noi abbiamo aspettato a intervenire per anni. Poi i
bombardamenti, una coalizione con 50 mila paesi. Perché lo fanno,
perché lo fanno? Chi li farà fermare?
C’è stato il nord del
Mali e c’è stata la Siria... un colpo montato in contemporanea...
Non c’è stata alcuna azione violenta contro la popolazione in
Mali...
Devono fermarsi, devono smettere di attaccare lo Stato
islamico, di stuprare le nostre donne, devono smettere di mettere in
prigione i nostri fratelli per nessun motivo.
Io dico che se
tutte le persone si unissero insieme come hanno fatto per Charlie
Hebdo , per eleggere il loro presidente... allora fate la stessa
cosa, unitevi. Fate delle manifestazioni e dite: “Lasciate i
musulmani tranquilli” e noi lasceremo tranquilli voi. Perché non
lo fate?
Toccateci. Ma da noi esiste la Legge del taglione. La
conoscete molto bene. Allah dice nel Corano: “Ai trasgressori
spetterà una pena uguale alla propria colpa”. Se toccate i nostri
bambini, le nostre donne, i nostri combattenti, noi attaccheremo
quegli stessi uomini che ci combattono. Adesso lo dico a voi: il
vostro esercito non mette piede in Iraq perché sarebbero uccisi
subito, in due minuti...
Hanno provato in ogni modo a fermarci ,
in ogni parte, ma non ci sono mai riusciti. Allah è con noi.
Come
ha detto , lo conoscete no? Osama Bin Laden. Lui ha detto: “Non
assaporerete mai la pace. Siamo noi che porteremo la pace in
Palestina”».
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