giovedì 29 maggio 2014

Vittoria posticipata



La Repubblica - 29/5/2014

SEBASTIANO MESSINA

Il Maalox ha fatto effetto. L’autocritica di Beppe Grillo è arrivata. Una strana autocritica, però. Il guru ci informa che le elezioni europee non sono state per lui «una Caporetto o una Waterloo» ma un grande successo. Il Movimento è addirittura «il secondo partito del Paese», è «la prima forza di opposizione» e può vantare «la maggioranza relativa» tra gli italiani «che hanno tra i 18 e i 29 anni». Dunque, conclude, presto al Pd e a tutti gli altri partiti «non resterà che piangere», perché la vittoria arriverà: «E’ solo una questione di tempo». Il ragionamento non fa una grinza. Il calendario lavora per Grillo: gli basterà solo aspettare che si tolgano di mezzo, per morte naturale, gli elettori che oggi hanno più di trent’anni. Renzi dunque non si monti la testa: ha i decenni contati.


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