Buongiorno
Massimo Gramellini
La Stampa 16 maggio 2014
L’ingegnere Ivan Pescarin è il presidente dell’Aeg, la potente
cooperativa dell’energia e del gas di Ivrea. Giunto al dodicesimo anno
di mandato e al settantanovesimo di età, si è chiesto se fosse il caso
di cedere il passo alle nuove leve. E si è risposto di no. La forza
fisica c’è, la voglia pure. Quanto all’esperienza, il suo punto debole,
non può che crescere con il numero delle primavere. Perciò lo statuto in
via di approvazione prevede che il presidente della società possa
continuare a presiedere fino a novant’anni. A quel punto si vedrà:
perché mettere limiti alla Provvidenza? Accontentiamoci di averli messi
alla Previdenza.
La novità è stata criticata da una parte minoritaria del consiglio di
amministrazione. C’era da immaginarselo: i settantenni mordono il
freno, avanzano pretese. Portate pazienza, ragazzi, arriverà anche il
vostro turno. L’importante è la salute: conservarla, intendo, in attesa
del tempo delle responsabilità, che con il prolungamento dell’età media
potrebbe slittare per voi al secondo secolo di vita. Rimane intatto il
dramma dell’adolescenza, la fase esistenziale più difficile, che ormai
si estende dai sedici ai sessant’anni ed è contraddistinta da sbalzi
d’umore, amori infelici, lavori precari. Sarà invece risolto a breve il
problema del ricambio generazionale. Nel giorno del suo
centocinquantesimo compleanno, ritenendo esaurito il suo mandato,
l’ingegnere Ivan Pescarin accetterà con un sospiro la presidenza
onoraria.
Nessun commento:
Posta un commento