martedì 27 maggio 2014

L'aria che tira

Le elezioni europee appena concluse ci hanno regalato un risultato straordinario ed insieme una grande responsabilità ma in giro per l'Europa i risultati non sono stati così rosei per molti. 

Il PPE perde 60 seggi ma resta il primo partito all'interno dell'Europarlamento, il PSE mantiene e incrementa leggermente la sua posizione grazie anche all'incredibile risultato italiano e alla piccola ripresa dei socialisti in Germania, i movimenti euroscettici ottengono grande affermazione e portano al parlamento oltre 100 seggi mentre l'astensione resta comunque uno dei tratti dominanti anche di queste elezioni.

La sconfitta dei socialisti franscesi e del PSOE in Spagna sembra inoltre porre sul tavolo, anche negli altri paesi europei, quella stessa necessità di rinnovare la classe politica di cui forse il Pd è stato il pionere.

Ora resta da capire chi, come, con quali maggioranze e con quali obiettivi sarà alla guida dell'Unione.
Quest'oggi prima riunione del Consiglio Europeo, dove i primi ministri dei 28 stati membri cominceranno a  confrontarsi per l'assegnazione dei tre incarichi di vertice dell'Ue ( Presidente della Commissione, Presidente del Consiglio Europeo e Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza ), il tutto cercando anche l' accordo con il Parlamento che, grazie all'incremento di potere datogli dal trattato di Lisbona, non resterà certo alla finestra a guardare.

In attesa dei primi sviluppi proviamo a capirci qualcosa con lo speciale elezioni europee di Europeizziamoci a cura del circolo PD Bruxelles,  che raccoglie anche  interessanti commenti dei Circoli PD di Monaco di Baviera, Madrid e Parigi.

Vediamo, in Europa, l'aria che tira.
 

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