giovedì 20 marzo 2014

Lo scandalo dei finanziamenti pubblici ai giornali: revocati 64 milioni


L'Espresso 20 marzo 2014

Oltre 64 milioni. Per la precisione 64.347.348,53 euro. E’ la cifra per la quale il Dipartimento per l’Editoria della presidenza del Consiglio, da poche settimane sotto la guida del sottosegretario Luca Lotti, ha già avviato le procedure esecutive per il recupero.
Si tratta dei contributi indebitamente percepiti negli anni scorsi da ben 13 testate giornalistiche.
Nella lista ci sono nomi noti come Libero, Il Nuovo Riformista, Avanti e Roma. Ma compaiono pure i giornali  Forum Italia, Linea, Officina,  La Pagina, La Provincia, Puglia, Rinascita, Risk e Tempi.
A questi provvedimenti si è giunti sulla base delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto con la presidenza del Consiglio.
Le indagini «hanno portato alla luce situazioni di gravi irregolarità e di carenza dei requisiti che la legge richiede per legittimare l’erogazione del contributo pubblico».
Cosa c’è esattamente in ballo per i vari giornali? L’”Avanti” deve restituire quasi 23 milioni di euro; 5 milioni circa “Il Nuovo Riformista”; 15 milioni “Libero”; oltre 2 milioni “Il Roma”.
Per incassare le somme, l’Avvocatura dello Stato, in rappresentanza del Dipartimento della presidenza del Consiglio, sta studiando con Equitalia la possibilità di  inviare apposite cartelle esattoriali.

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