Stefano Minnucci
L'Unità 30 settembre 2015
Le opposizioni chiedono le dimissioni
del sindaco Nogarin
Se il bilancio consolidato di un comune
viene bocciato dal proprio consiglio comunale, quasi all’unanimità,
anche dalla stessa maggioranza, forse qualche inconveniente politico
c’è. Anzi, senza forse.
È accaduto a Livorno, nella città
guidata dal sindaco del Movimento 5 Stelle, Filippo Nogarin. Il primo
cittadino ha presentato un bilancio consolidato, una tipologia di
bilancio che oltre ai conti dell’Ente deve comprendere anche quelli
delle sue partecipate. Peccato però che il bilancio sia stato
presentato senza includere il budget dell’azienda più importante
della città, l’AAMPS, quella addetta alla gestione dei rifiuti.
Una mancanza che ha generato di fatto
il caos all’interno della stessa maggioranza, formata
esclusivamente dal M5s, che è arrivata addirittura a
votare contro il suo sindaco.
Anche se la bocciatura di un bilancio
consolidato non prevede le automatiche dimissioni del sindaco, il
fatto politico è enorme. Soprattutto si aggrava se si considera che
i Cinque Stelle, a Livorno, governano da soli senza l’appoggio
esterno di nessuna lista.
“Quando tutto il gruppo ti vota
contro su un atto come questo, sul bilancio, il problema politico è
piuttosto rilevante” commenta a Unità.tv il consigliere comunale
del Parito democratico Alessio Ciampini.
“Siamo al delirio più totale
all’interno del Movimento 5 Stelle. Sono mesi che assistiamo a
fibrillazioni fra maggioranza e giunta, e addirittura all’interno
della giunta stessa. Ci sono dichiarazioni di alcuni assessori che
sconfessano il sindaco -prosegue – consiglieri comunali di
maggioranza che si scagliano contro alcuni assessori. C’è uno
sfaldamento della compagine”.
La vicenda di oggi è l’ultimo atto
di una lista che di fatto certifica lo sfaldamento
dell’amministrazione 5 stelle. “Stanno praticamente tenendo ferma
la città – accusa Ciampini – e lo fanno sulla base della loro
“ideologia”, cioè no a tutto,‘no agli investimenti, e sì
invece a progetti che, senza coperture, rimangono soltanto sulla
carta”.
Il Pd chiede le dimissioni del sindaco
Nogarin, d’altra parte si tratta di un episodio molto serio che
getta Livorno in una situazione estremamente confusa sul piano della
amministrazione della città.
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