martedì 29 settembre 2015

EMENDAMENTI E DEFICIENTI

Sandro Albini
I primi sono gli 80 milioni di modifiche fasulle presentati al d.d.l. Boschi da quel buontempone di Calderoli (uno dei più inutili personaggi che abbia calcato le scene della politica italiana); i secondi sono coloro che hanno criticato l'unica cosa che il Presidente Grasso poteva fare: non ammetterli. Probabilmente Calderoli avrà reagito con una sghignazzata, non così Volpi della Lega e Crimi dei 5 stelle i quali hanno denunciato il pericoloso (sic!) precedente. Pericoloso per la democrazia (il poveretto non sa nemmeno di cosa sta parlando) dice Crimi presentando la decisione di Grasso come il prodromo di una deriva autoritaria. Accettare gli emendamenti di Calderoli avrebbe significato una sola cosa: bloccare il Senato per chissà quanti anni (o costringere il governo a ritirare la riforma costituzionale per evitarlo) e quindi la sostanziale abolizione della funzione legislativa del Parlamento. Se non è eversione delle istituzioni repubblicane cos'altro può essere? Nel senso etimologico del termine questi due sono deficienti: manca loro un minimo di senso dello Stato mentre abbondano di spudoratezza. E si candidano a volerci governare!

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