mercoledì 4 giugno 2014

questione morale infinita

Marta Giovannini

Settimane fa,al tg del mattino, noi quarantenni siamo tornati ragazzi. Per un attimo sembrava "Mani pulite" : la foto del tribunale di Milano e nomi noti all'ufficio. Il solito amarcord Rai? Purtroppo no. Allora abbiamo confidato nel caso isolato; invece la macchia si è subito allargata. Oggi guardiamo stanchi un vecchio film, ascoltiamo un refrain, siamo tutti vittime di un "eterno ritorno". Viene un senso di nausea perché la verità è cruda, nuda, fredda, dura come un pugno che si riceve mentre si combatte ma ad armi impari: oltre la difesa della sacrosanta presunzione di innocenza c'è una politica che non è mai cambiata, che continua a diffidare della morale, dei valori e della legalità spesso archiviata sotto l'etichetta, improria e comoda di "burocrazia" aiutata dall'eccesso di norme Finché non cambiamo questo modo di guardare, ragionare, agire con nuove forze e intelligenze nulla cambierà, saranno ancora mulini a vento e cattivo esempio che, inevitabilmente, genera assuefazione o peggio coazione a ripetere. Anche le coscienze hanno gambe di uomo.

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