L'Economist attacca Papa Francesco: "È un leninista"
A scatenare le ire dell'Economist,
il settimanale finanziario fondato nel 1843 con l'esplicito scopo di
"sostenere la causa del liberismo", sono state le parole di Papa
Francesco rilasciate in un'intervista al quotidiano catalano La
Vanguardia: "Stiamo scartando una generazione intera per tenere in vita
un sistema economico che non si regge più. Questo è un sistema che per sopravvivere deve fare la guerra
(...) Si producono e si vendono armi, e così le grandi economie
mondiali si risanano sacrificando l’uomo all’idolatria del denaro".
Il capitalismo causa delle guerre? Non sia mai!
L'Economist non può tollerare che certe tesi circolino - addirittura per
bocca del Pontefice - e così decide di passare al contrattacco:
"Dichiarando un collegamento diretto tra capitalismo e guerra, sembra
prendere una linea ultra-radicale: una linea che – consapevolmente o
meno – segue quella proposta da Vladimir Lenin nella
sua analisi di capitalismo e imperialismo e di come siano stati la causa
dello scoppio della Prima guerra mondiale, un secolo fa".
Nel seguito i toni si fanno un po' meno estremi, anche se il tono
condiscendente con cui l'Economist tratta Bergoglio ("non certo un
intellettuale come Ratzinger") potrebbe far storcere il naso a molti.
Anche perché non è detto che il parlar semplice di Francesco significhi
che alla base non ci sia una solida competenza teorica. Il settimanale
di Londra infatti prosegue: "Il suo approccio è legato all’intuito e le
sue affermazioni possono anche essere sagge. Francesco potrà anche non
offrire tutte le risposte o analizzare le cose in modo corretto, ma sta
ponendo le domande giuste, come il ragazzino che osserva l’imperatore nudo".
Papa Francesco aveva già risposto a critiche del genere, spiegando come il suo non fosse comunismo, ma Vangelo.
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