mercoledì 23 luglio 2014

Memoria cortissima....

il Programma "eversivo" dell’Ulivo per le elezioni del 1996 a proposito della riforma del Senato:

«Il Senato dovrà essere trasformato in una camera delle regioni, composta da esponenti delle istituzioni regionali che conservino le cariche locali e possano quindi esprimere il punto di vista e le esigenze della regione di provenienza. Il numero dei senatori (che devono essere e restare esponenti delle istituzioni regionali) dipenderà dalla popolazione delle regioni stesse, con correttivi idonei a garantire le regioni più piccole… I poteri della Camera delle regioni saranno diversi da quelli dell’attuale Senato, che oggi semplicemente duplica quelli della Camera dei deputati. Alla Camera dei deputati sarà riservato il voto di fiducia al Governo. Il potere legislativo verrà esercitato dalla Camera delle regioni per la deliberazione delle sole leggi che interessano le regioni, oltre alle leggi costituzionali».

p.s.
io la memoria non l'ho persa e ricordo che quelli che in senato gridano allo stravolgimento della costituzione  in passato avevano tranquillamente accettato il testo e qualcuno (il sen. Chiti) era ministro del governo Prodi.

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