Anselmo Palini
Marianella García Villas.
“Avvocata dei poveri, compagna degli
oppressi,
sorella dei perseguitati, voce degli
scomparsi”.
“Un libro da leggere e da far
leggere, poiché ci presenta la straordinaria vicenda biografica di
una donna che ha dato la vita per il proprio popolo”. Con queste
parole l’on.le Marina Sereni, vice presidente della Camera dei
deputati, ha introdotto, mercoledì 2 aprile 2014 a Roma, l’incontro
di presentazione del libro di Anselmo Palini, Marianella García
Villas. “Avvocata dei poveri, difensore degli oppressi, voce dei
perseguitati e degli scomparsi”, pubblicato dall’editrice Ave; il
volume si apre con la prefazione di Raniero La Valle e si chiude con
la postfazione di Linda Bimbi. L’on.le Sereni ha vivamente
ringraziato la casa editrice Ave e la Fondazione Basso per avere
offerto l’opportunità di un incontro di questa importanza. Alla
Camera dei deputati, nel salone dedicato alle memoria di Aldo Moro,
la giornalista Rai Cecilia Rinaldini ha coordinato l’incontro,
davanti ad un pubblico partecipe, che ha gremito la sala per oltre
due ore.
La parola per un saluto è andata per
prima alla signora Aida Luz Santos de Escobar, Ambasciatrice di El
Salvador presso lo Stato italiano. Non si è trattato di un saluto
formale, bensì della manifestazione di un grande senso di
riconoscimento per un libro che parla di una donna salvadoregna che
rischiava di essere dimenticata, una donna che ha dato la vita per il
proprio popolo. L’ambasciatore De Escobar ha poi comunicato, con
grande soddisfazione di tutti i presenti, che uno dei primi atti del
nuovo presidente di El Salvador, appena uscito vincitore dalle urne,
è stato quello di intitolare a Oscar Romero l’aeroporto della
capitale. E a Roma, in zona Eur, l’ambasciata del Salvador ha
chiesto che sia creato un giardino intitolato a Oscar Romero e che
sia lì posata una statua dell’arcivescovo di San Salvador.
Il prof. Massimo De
Giuseppe, studioso della realtà latinoamericana, illustrare il
contesto storico all’interno del quale si è sviluppata l’opera
di Marianella García Villas. Il prof. De Giuseppe ha messo in
risalto come la violenza abbia devastato il Salvador negli anni della
dittatura militare. Basta un dato: dal 1980 al 1983 vi sono state 40
mila vittime civili, e questo in un Paese che aveva meno di quattro
milioni di abitanti. I responsabili della mattanza? Le forze armate e
i gruppi paramilitari, come gli squadroni della morte, che erano al
soldo dei ricchi latifondisti.
Il sen.
Raniero la Valle, che conobbe Marianella e su di lei scrisse anche un
libro con Linda Bimbi, oltre a realizzare un’intervista trasmessa
dalla Rai a “Spazio 7” il 21 gennaio 1981. Per Raniero La Valle,
Marianella non credeva nella violenza, ma allo stesso tempo non
condannava quanti si opponevano alle brutalità del potere impugnando
le armi. Marianella combatteva il potere con la forza della verità.
Ma il potere la mise a tacere. Perché? “Perché il potere vive
grazie alla menzogna ed ha paura delle persone che dicono la verità”.
Continuando, Raniero La Valle ha illustrato come la vocazione
principale di Marianella sia stata quella politica. La politica intesa come la intendeva don Milani, ossia
quella “dell’uscirne insieme”. Si cerca la soluzione ai
problemi di tutti, non ognuno per sé, ma insieme agli altri e a
vantaggio di tutti.
Questo era troppo per il
potere militare che governava in Salvador e per quanti, come la
Democrazia cristiana di Napoleon Duarte, lo sostenevano. Così la
voce di Marianella venne messa a tacere per sempre, il 13 marzo 1983,
mentre stava indagando per portare alle Nazioni Uniti le prove
sull’uso delle armi chimiche e del napalm da parte delle forze
armate salvadoregne.
Marianella, ha concluso il senatore La
Valle, ha dato in sacrificio se stessa per impedire il sacrificio del
proprio popolo, come accaduto alcuni anni prima a mons. Romero, con
cui aveva a lungo collaborato.
Anselmo Palini ha esordito ricordando
che 18 aprile 1983, a poco più di un mese dal suo assassinio,
Marianella García Villas venne ricordata a Roma in Campidoglio.
E in quegli anni, fra il 1978 e il
1983, sia quando Marianella era ancora in vita sia dopo il suo
assassinio, diverse interpellanze parlamentari vennero presentate sia
alla Camera che al Senato per chiedere al nostro Governo di togliere
il proprio appoggio alla Giunta civile-militare salvadoregna e di
sostenere la lotta del popolo di El Salvador per la libertà, la
democrazia e il rispetto dei propri diritti fondamentali.
Anselmo Palini ha definito Marianella
García Villas una donna “dallo spirito duro e dal cuore tenero”,
prendendo così a prestito le parole con cui Maritain indicava le
persone che hanno un cuore accogliente nei confronti dei deboli e uno
spirito inflessibile nel difendere la dignità umana. Una donna, ha
ricordato Anselmo Palini, che non abbassò lo sguardo di fronte al
maggiore Roberto D’Aubuisson, il mandante morale dell’assassinio
di Oscar Romero, quando lo incontrò nell’ufficio di un giudice.
Il 23 marzo 1981 a Padova, in una città
attanagliata dalla morsa del terrorismo, richiamò in Piazza dei
Signori migliaia di persone, nel marzo
1981 è in piazza San Pietro per consegnare a Giovanni Paolo II un
dossier sulla situazione in El Salvador, il 24 novembre 1981 era a
Roma in Campidoglio accanto al sindaco Ugo Vetere a ricordare i
desaparecidos in America latina, assieme allo scrittore uruguayano
Eduardo Galeano.
Questa è Marianella, ha concluso
Anselmo Palini, “una donna semplice, che amava i fiori e i profumi,
ma che di fronte al proprio popolo che veniva massacrato non ha avuto
alcun dubbio, divenendone la voce, nella denuncia e nella richiesta
di giustizia”.
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“Non importa se ci chiamano
sovversivi,
traditori della patria;
non ci importano gli arresti e le
vessazioni
che abbiamo patito per difendere i
prigionieri politici;
non ci importano le distruzioni con le
bombe delle nostre sedi
e delle nostre case.
Continuiamo a lottare con la voce e con
la penna,
e con il pensiero certo angosciante che
possa arrivare la morte”.
Marianella Garcia Villas
PS
Tutta la videoregistrazione
dell’incontro, che è stato trasmesso in diretta dalla webtv della
Camera dei deputati, è reperibile sul sito della Camera e anche sul
sito dell’editrice Ave.
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Prefazione di Raniero La Valle,
Postfazione di Linda Bimbi
editrice Ave, Roma 2014
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