venerdì 5 luglio 2013

Consumi giù del 2,8%, il peggior calo dal 1997

La crisi fa stringere la cinghia agli italiani, che riducono le spese generali e cercano di risparmiare anche sul cibo, mettendo in campo degli accorgimenti che permettano di contenere i costi, anche a scapito della qualità e della quantità degli alimenti. Ma se nel complesso la spesa alimentare non risente di drastici contraccolpi, in un clima generale di contrazione delle spese che registra il peggior tonfo dal 1997 sono soprattutto i comparti dell'abbigliamento e delle calzature a risentire del periodo di austerity per le famiglie. Scende inevitabilmente anche la quota del proprio portafoglio che gli italiani dedicano alla cultura, al cinema e allo svago

Nessun commento:

Posta un commento