Le parole sono semi...
B. Severgnini.
"Perché
le parole sono semi: chi li sparge non può disinteressarsi di cosa
crescerà. Se i capi si permettono di paragonare una donna di colore a un
orango, i seguaci si riterranno autorizzati a giudicare una persona per
il colore della sua pelle. Si sentiranno giustificati quando la
liquideranno con una battuta, la offenderanno con un paragone, la
umilieranno con uno sguardo o un «tu» ingiustificato."
corriere della sera 16 luglio 2013
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