Verso il congresso Dopo la vittoria in Loggia sono iniziate le manovre interne
Nove gruppi, cresce l'influenza del sindaco di Firenze
Renzi a Brescia per la campagna elettorale di Del Bono (Fotogramma)
Pd in subbuglio a Brescia: una galassia in movimento che registra
nuovi posizionamenti interni, alleanze che cambiano, strategie che
divergono. A segnare novità negli equilibri interni al Pd bresciano
contribuiscono le prossime scadenze, locali e nazionali, i congressi del
partito e la sorte del governo, la sua durata, l'eventualità di nuove
elezioni più o meno ravvicinate.
A leggere la mappa del maggiore partito del centrosinistra a Brescia si contano,
con consistenza numerica e «peso» anche politico diverso l'una
dell'altra, almeno otto aree. Quella più strutturata e organizzata, la
più presente sull'esterno nel dibattito politico nazionale e cittadino,
promotrice di frequenti interventi e iniziative, è l'area di sinistra,
il Cipec, Centro di iniziative politiche e culturali. Provengono dalle
fila ex Ds il leader, il senatore Paolo Corsini, sindaco di Brescia dal
'98 al 2008, affiancato da Claudio Bragaglio, lunga esperienza nel
partito e nelle istituzioni che, dopo la decisione di non ricandidarsi
al consiglio comunale di Brescia, continua l'impegno attivo nel partito.
Presenza di spicco nel Cipec anche quella di Paolo Pagani responsabile a
livello provinciale per il tema del lavoro, ma altrettanto di spicco la
presenza femminile. Provengono dai Ds anche nel gruppo donne del Cipec
Serafina Bandera, Rosangela Comini e Laura Parenza oggi consigliere in
Loggia.
Area più piccola ma di peso politico in crescita quella
cattolica, il gruppo dei «lettiani», di cui è leader l'onorevole Guido
Galperti da sempre legato all'attuale presidente del consiglio. All'area
fa riferimento Gianantonio Girelli consigliere regionale. Attorno a
Girelli si è aggregata una squadra di giovani (qualcuno li ha battezzati
i «girellini») che ricoprono ruoli nel partito e sostengono il
consigliere nel suo impegno in Regione Lombardia: ci sono tra gli altri
Matteo Grandelli responsabile organizzativo del partito, Nicola Del Bono
e Alessandro Duina entrambi collaboratori del gruppo regionale Pd. Fra i
lettiani anche Pierluigi Mottinelli, consigliere provinciale, che
rinsalda il legame dell'area con la Valcamonica.
Del Pdb, acronimo
di «Partire da Brescia», nato nel 2009 in occasione delle primarie per
il segretario provinciale (il gruppo sostenne la candidatura di Riccardo
Frati, ma poi non fece mancare la maggioranza al segretario eletto
Pietro Bisinella) fanno parte renziani doc come il sindaco di Paderno
Franciacorta Antonio Vivenzi (coordinatore provinciale dei comitati a
sostegno del sindaco di Firenze) ma anche Gianluca Del Barba consigliere
di amministrazione di Cogeme e Mara Bergomi. Con la partecipazione di
Renzi alle primarie il gruppo si è avvicinato ai cattolici democratici,
gruppo di cui fa parte il deputato Alfredo Bazoli ma da cui s'è sfilata
l'on. Marina Berlinghieri.
«Delboniani», forti per numero di
iscritti e di voti in città, i fedelissimi del sindaco, tra cui Valter
Muchetti oggi assessore e il presidente del consiglio comunale Giuseppe
Ungari. «Delboniani» ci sono anche in provincia, come il capogruppo Pd
in Broletto Diego Peli, ma anche il sindaco di Iseo Riccardo
Venchiaruti, vicino al gruppo è Aldo Rebecchi. Vicinissimi a Del Bono,
definiti «Nordisti» per l'appartenenza alla zona nord di Brescia, dove
c'è uno dei circoli più attivi e numerosi del Pd, il segretario
cittadino Giorgio De Martin, Gigi Fondra, attuale assessore, Roberto
Cammarata, Gianbattista Ferrari. Al circolo è iscritto anche Pierangelo
Ferrari, ex Ds dirigente storico del partito, tuttora fra i leader più
influenti. Nella geografia interna del Pd anche «Libertà Eguale», con
Giovanni Fornoni, area liberaldemocratica e Niccolò Gatta di spiccate
simpatie. Infine i «camuni», area a forte connotazione territoriale:
sindaci della Valcamonica come Corrado Tomasi e Mario Bezzi, vicini a
Renzi e, tra i gruppi minori, «Prossima Brescia», con Louise Bonzoni e
Ciro Ramaschiello, vicini a Pippo Civati.
Italia Brontesi
Corriere della sera Brescia
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