sabato 27 luglio 2013

Brescia: Avanzata dei renziani nel Partito democratico


Verso il congresso Dopo la vittoria in Loggia sono iniziate le manovre interne

Nove gruppi, cresce l'influenza del sindaco di Firenze
Renzi a Brescia per la campagna elettorale di Del Bono (Fotogramma)Renzi a Brescia per la campagna elettorale di Del Bono (Fotogramma)
Pd in subbuglio a Brescia: una galassia in movimento che registra nuovi posizionamenti interni, alleanze che cambiano, strategie che divergono. A segnare novità negli equilibri interni al Pd bresciano contribuiscono le prossime scadenze, locali e nazionali, i congressi del partito e la sorte del governo, la sua durata, l'eventualità di nuove elezioni più o meno ravvicinate. A leggere la mappa del maggiore partito del centrosinistra a Brescia si contano, con consistenza numerica e «peso» anche politico diverso l'una dell'altra, almeno otto aree. Quella più strutturata e organizzata, la più presente sull'esterno nel dibattito politico nazionale e cittadino, promotrice di frequenti interventi e iniziative, è l'area di sinistra, il Cipec, Centro di iniziative politiche e culturali. Provengono dalle fila ex Ds il leader, il senatore Paolo Corsini, sindaco di Brescia dal '98 al 2008, affiancato da Claudio Bragaglio, lunga esperienza nel partito e nelle istituzioni che, dopo la decisione di non ricandidarsi al consiglio comunale di Brescia, continua l'impegno attivo nel partito. Presenza di spicco nel Cipec anche quella di Paolo Pagani responsabile a livello provinciale per il tema del lavoro, ma altrettanto di spicco la presenza femminile. Provengono dai Ds anche nel gruppo donne del Cipec Serafina Bandera, Rosangela Comini e Laura Parenza oggi consigliere in Loggia.
Area più piccola ma di peso politico in crescita quella cattolica, il gruppo dei «lettiani», di cui è leader l'onorevole Guido Galperti da sempre legato all'attuale presidente del consiglio. All'area fa riferimento Gianantonio Girelli consigliere regionale. Attorno a Girelli si è aggregata una squadra di giovani (qualcuno li ha battezzati i «girellini») che ricoprono ruoli nel partito e sostengono il consigliere nel suo impegno in Regione Lombardia: ci sono tra gli altri Matteo Grandelli responsabile organizzativo del partito, Nicola Del Bono e Alessandro Duina entrambi collaboratori del gruppo regionale Pd. Fra i lettiani anche Pierluigi Mottinelli, consigliere provinciale, che rinsalda il legame dell'area con la Valcamonica.
Del Pdb, acronimo di «Partire da Brescia», nato nel 2009 in occasione delle primarie per il segretario provinciale (il gruppo sostenne la candidatura di Riccardo Frati, ma poi non fece mancare la maggioranza al segretario eletto Pietro Bisinella) fanno parte renziani doc come il sindaco di Paderno Franciacorta Antonio Vivenzi (coordinatore provinciale dei comitati a sostegno del sindaco di Firenze) ma anche Gianluca Del Barba consigliere di amministrazione di Cogeme e Mara Bergomi. Con la partecipazione di Renzi alle primarie il gruppo si è avvicinato ai cattolici democratici, gruppo di cui fa parte il deputato Alfredo Bazoli ma da cui s'è sfilata l'on. Marina Berlinghieri.
«Delboniani», forti per numero di iscritti e di voti in città, i fedelissimi del sindaco, tra cui Valter Muchetti oggi assessore e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Ungari. «Delboniani» ci sono anche in provincia, come il capogruppo Pd in Broletto Diego Peli, ma anche il sindaco di Iseo Riccardo Venchiaruti, vicino al gruppo è Aldo Rebecchi. Vicinissimi a Del Bono, definiti «Nordisti» per l'appartenenza alla zona nord di Brescia, dove c'è uno dei circoli più attivi e numerosi del Pd, il segretario cittadino Giorgio De Martin, Gigi Fondra, attuale assessore, Roberto Cammarata, Gianbattista Ferrari. Al circolo è iscritto anche Pierangelo Ferrari, ex Ds dirigente storico del partito, tuttora fra i leader più influenti. Nella geografia interna del Pd anche «Libertà Eguale», con Giovanni Fornoni, area liberaldemocratica e Niccolò Gatta di spiccate simpatie. Infine i «camuni», area a forte connotazione territoriale: sindaci della Valcamonica come Corrado Tomasi e Mario Bezzi, vicini a Renzi e, tra i gruppi minori, «Prossima Brescia», con Louise Bonzoni e Ciro Ramaschiello, vicini a Pippo Civati.
Italia Brontesi
Corriere della sera Brescia 

Nessun commento:

Posta un commento