L’emorragia occupazionale non si è arrestata e oltre 200.000
lavoratori rischiano ancora di perdere il proprio posto di lavoro.
L’allarme arriva dalla Cisl che sulla base dei dati Inps per il 2013
calcola in oltre 208.000 lavoratori equivalenti a tempo pieno coloro che
sono in cassa straordinaria e in deroga (e quindi a maggiore rischio di
essere licenziati). Nell’Osservatorio pubblicato oggi che tiene conto
di un «tiraggio» di circa il 56% delle ore di cig autorizzate il numero è
in lieve calo rispetto al 2012.
Secondo l’Osservatorio Industria della Cisl, la crisi morde
ancora il tessuto industriale del Paese, e all’inizio del 2014 le
vertenze ancora aperte al ministero dello Sviluppo economico erano 159
per circa 120.000 lavoratori interessati. Cisl sottolinea come gli
esuberi siano circa il 15% degli occupati complessivi delle imprese
coinvolte. Diciotto delle imprese per le quali il ministero ha aperto un
dossier hanno dichiarato la cessione di attività (2.300 i lavoratori
coinvolti). Nel 2013 sono stati firmati 62 accordi al ministero che
hanno evitato circa 12.000 licenziamenti.
La Stampa 15 gennaio 2014
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