La Stampa 03/01/2014
Sei operatori umanitari di Medici senza Frontiere sono
stati rapiti nel nord della Siria dall’organizzazione dello «Stato
Islamico dell’Iraq e del Levante», vicina ad al Qaeda, la stessa che ha
sequestrato a luglio il prete gesuita Paolo dall’Oglio a Raqqa. Tra
loco ci sarebbero medici spagnoli, francesi e tedeschi. Lo ha riferito
il portavoce della rete dell’opposizione anti-Assad Sham en Lataquia,
conosciuto come Abu Hasan, sottolineando che saranno interrogati da un
tribunale islamico perché accusati di collaborare con l’intelligence
turca. La Ong in un comunicato ha confermato il rapimento. «Medici senza
Frontiere conferma che cinque membri del suo staff sono stati prelevati
ieri notte da una casa di Msf ieri notte nel nord della Siria da un
gruppo, probabilmente per interrogarli», ha dichiarato la portavoce
Samantha Maurin. Nel gruppo prelevato non ci sono italiani.
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