Ma è mai possibile, si lamentano da alcuni
giorni i miei cari, che il dottor Mastrapasqua riesca a fare il
presidente dell’Inps, il vicepresidente esecutivo di Equitalia,
Equitalia nord, Equitalia centro ed Equitalia sud, il direttore
dell’ospedale israelitico e della casa di riposo ebraica,
il dirigente di Italia Previdente, Eur spa, Eur Tel, Eur
congressi Roma, Coni servizi spa, Autostrade per l’Italia, Fandango,
Telecom Italia Media, il consigliere d’amministrazione di Quadrifoglio,
Telenergia, Loquendo, Aquadrome, il presidente onorario di Mediterranean
Nautilus Italy, Adr Engineering, Consel, Groma, Emsa Servizi,
Telecontact Center, dell’immobiliare Idea Fimit Sgr e di chissà
cos’altro ancora - insomma, che in un’epoca di disoccupazione diffusa il
dottor Mastrapasqua sia in grado di gestire da solo venticinque
incarichi, venticinque uffici, venticinque ficus da bagnare almeno
venticinque volte l’anno, venticinque posti macchina e forse venticinque
macchine, ma di sicuro venticinque chiavi d’ingresso e quindi un
portachiavi immenso, un bigliettone da visita a venticinque strati e
decine di riunioni, cene di rappresentanza, ricevute gonfiabili,
conflitti di interesse, incontri e telefonate per litigare, mettersi
d’accordo e combinare affari con le altre ventiquattro parti di se
stesso - mentre tu ogni volta che in casa c’è qualche lavoretto da fare
dici sempre che non hai tempo e che sei stanco morto?
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