venerdì 17 gennaio 2014

Israele convoca cinque ambasciatori C’è anche l’italiano. Netanyahu: ipocriti

corrispondente da Gerusalemme 
 
Gerusalemme chiama anche i rappresentanti di Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna dopo la critica alla decisione di nuove case per coloni
Il ministro degli Esteri israeliano, Avigrod Lieberman, ha convocato gli ambasciatori di Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna per esprimere il proprio disappunto nei confronti delle critiche sollevate da questi Paesi nei confronti degli insediamenti ebraici in Cisgiordania.  
Il passo di Lieberman avviene a poche ore di distanza dall’accusa di «ipocrisia» lanciata dal premier israeliano Benjamin Nethanyau alla volta dei Paesi europei per «criticare gli insediamenti ebraici ma non l’incitamento all’odio da parte palestinese». Pochi giorni prima era stato invece il ministro della Difesa, Moshe Yaalon, a lanciare un duro attacco al segretario di Stato Usa, John Kerry, accusandolo di essere “ossessionato” dalla volontà di raggiungere un accordo di pace fra Israele e palestinesi. Sebbene Yaalon abbia poi fatto marcia indietro, la sovrapposizione fra critiche agli Usa e all’Ue lascia intendere la volontà di Israele di non voler accettare pressioni internazionali forti sui temi-chiave del negoziato nel momento in cui la trattativa con l’Aurorita’ palestinese sta entrando in una fase di accelerazione.

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