Caro
Presidente,
Questi
sono giorni dove le parole Guerra e Pace si rincorrono e tornano di
drammatica attualità.
Il
Parlamento europeo è impegnato, in una data simbolica come l'11
settembre, a trovare risposte politiche, diplomatiche e umanitarie
alla crisi siriana e del medioriente.
Sentiamo
forte la spinta delle opinioni pubbliche europee a trovare risposte
che coniughino pace e rispetto dei diritti umani ad un livello più
alto e coerente con i valori dell'Unione.
In
questi giorni è risuonata forte e limpida la voce di Papa Francesco
che ha rivolto un appello "agli uomini e alle donne di buona
volontà credenti e non credenti" alla quale anche tu hai
risposto con un intervento che abbiamo molto apprezzato.
Sappiamo
però che la strada della pace è molto lunga e difficile e che ha
bisogno di tutti i contributi e le energie per diventare una reale
prospettiva politica.
Il
Parlamento europeo ha un ruolo fondamentale, di rappresentanza delle
attese dei cittadini europei e di incoraggiamento e stimolo nei
confronti della comunità internazionale.
Per
questa missione abbiamo bisogno di tutte le energie politiche,
culturali e spirituali, anche per onorare il premio Nobel per la pace
che é stato assegnato alla UE.
Anche
per queste ragioni ti chiediamo di prendere in considerazione la
possibilità di invitare Sua Santità Papa Francesco ad intervenire
in una prossima seduta plenaria al Parlamento europeo nei tempi e
nei modi che tu riterrai opportuno.
A
nostro avviso si tratterebbe di un gesto che avrebbe un grande
significato e sarebbe un riconoscimento a chi sta portando avanti,
con autorevolezza e coraggio, il dialogo interreligioso e
interculturale per promuovere il futuro della convivenza umana.
Certi
della tua sensibilità e attenzione e con la più grande
disponibilità a promuovere questo incontro personale e della
delegazione italiana del partito Democratico, restiamo in attesa
delle tue valutazioni.
Il capogruppo
David Sassoli
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